Vela
America’s Cup, Francesco Bruni smuove le acque. Le sue dichiarazioni colpiscono New Zealand. I media : “Dalton blastato”
Le dichiarazioni rilasciate da Francesco Bruni a OA Sport sono state riprese dalle principali testate giornaliste neozelandesi, ovvero NZ Herald e Stuff. Il timoniere di Luna Rossa si era lamentato, a buona ragione, della melina di Team New Zealand e del ritardo nell’annunciare data e sede della prossima edizione della America’s Cup. Questo temporaggiare sta naturalmente snervando il sodalizio italiano anche perché, come ha evidenziato il velista siciliano, non è semplice tenere compatta una squadra di oltre 100 persone con questa incertezza ed è difficile progettare la prossima campagna. Lo skipper Max Sirena sta lavorando per tenere attivo il nucleo principale e sta allestendo un team di designer per realizzare una barca che possa vincere la Vecchia Brocca, ma non sapere dove, come e quando complica inevitabilmente tutti i piani.
Francesco Bruni ha chiaramente esortato i neozelandesi a “darsi una mossa” e ha affermato di “non capire Grant Dalton”, criticando la scelta dei Kiwi di rifiutare l’offerta economica del Governo e di cercare una difesa all’estero. Le parole del palermitano sembrano aver prodotto il loro effetto e hanno smosso le acque dall’altra parte del mondo, vista l’ampia risonanza che hanno avuto sulla stampa locale. Dalton potrebbe anche sentirsi punto nell’orgoglio e potrebbe anche rispondere nelle prossime ore. Di sicuro Checco e tutta Luna Rossa hanno il supporto di American Magic, il sodalizio statunitnese sconfitto dal team tricolore nella semifinale di Prada Cup che valse poi l’accesso alla finale dominata contro Ineos Uk (Challenger of Record della prossima Coppa America). NZ Herald intitola: “Luna Rossa chiede a Team New Zealand di darsi una mossa“. Stuff calca ancora di più la mano: “Francesco Bruni blasta Grant Dalton” (blastare è un verbo inserito nel nostro dizionario da qualche anno, col significato di attaccare e zittire un interlocutore, farlo saltare in aria).
Terry Hutchinson, skipper di American Magic, ha espresso la sua visione in un’intervista concessa a Sail World: “Io temo che Team New Zealand sappia già cosa succederà alla America’s Cup, ma semplimente non lo dicono. Questo è un enorme vantaggio per loro nella competizione“. Tutto è possibile, d’altronde sono i detentori del trofeo ad avere in mano il pallino del gioco e a decidere tutto. Per il momento c’è un’unica certezza: entro il 17 settembre sapremo località e date. Isola di Wight, Cork, Medio Oriente, Cina, Singapore, Valencia: tanti scenari e tante chiacchiere, per il momento nell’incertezza totale che snerva tutti i pretendenti alla competizione sportiva più antica al mondo.
Foto: Luna Rossa Press