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Atletica, Diamond League: Warholm show, Kipyegon e Cheruiyot giganteggiano. Jacobs 3°, Tamberi in crisi

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Grande serata di Diamond League a Montecarlo. Il norvegese Karsten Warholm corre ancora fortissimo sui 400 ostacoli e, dopo aver realizzato il record del mondo (46.70), si ferma a 47.08 precedendo il brasiliano Alison dos Santos (47.51). Ottimo 800 metri con le britanniche Laura Muir (1:56.73) e Jemma Reekie (1:56.96) a fare la voce grossa.

I 1500 metri femminili sono una delle gare simbolo della serata: la keniana Faith Kipyegon si impone con un roboante 3:51.07, quarta prestazione della storia a un secondo esatto dal record del mondo. Il keniano Timothy Cheruiyot stampa imvece la miglior prestazione mondiale stagione sui 1500 in 3:28.28, sorprendendo lo stupefacente spagnolo Mohamed Katir (3:28.76, record nazionale) e il norvegese Jakob Ingebrigtsen (3:29.25).

Da segnalare anche il sensazionale 1:49.21 di Nigel Amos sugli 800 metri, mentre la bahamense Shaunae Miller-Uibo batte la giamaicana Shelly-Ann Fraser-Pryce sui 200 metri (22.23 a 22.48, in mezzo l’ivoriana Ta Lou in 22.25).

SALTO IN ALTO (MASCHILE) – Vittoria del russo Mikhail Akimenko allo spareggio contro il canadese Django Lovett (2.32 alla prima dopo che entrambi aveva fallito tre tentativi alla quota). Terzo il bielorusso Maksim Nedasekau (2.25 dopo il 2.37 di pochi giorni fa). Gianmarco Tamberi e Marco Fassinotti eliminati a 2.21.

SALTO CON L’ASTA (FEMMINILE) – Spettacolare 4.90 per la statunitense Katie Nageotte, che poi fallisce il mondiale stagionale a 4.96. Alle sue spalle la russa Anzhelika Sidorova (4.80) e la greca Katerina Stefanidi (4.80).

SALTO TRIPLO (FEMMINILE) – La giamaicana Shanieka Ricketts vince il salto triplo con 14.29 in finale, perché la venezuelana Yulimar Rojas ha fatto nullo dopo il 15.12 stampato al secondo salto. Dariya Derkach ultima in 13.81.

TIRO DEL GIAVELLOTTO (FEMMINILE) – Si impone la ceca Barbora Spotakova con 63.08, lontanissima la polacca Maria Andrejczyk (58.01, ma 63.63 al primo lancio) e la tedesca Christin Hussong (57.73).

3000 SIEPI (MASCHILE) – Il giudice fa erroneamente suonare la campana un giro prima dell’ultimo, alcuni atleti abboccano e producono lo sprint con 400 metri di anticipo. Alla fine si impone l’etiope Lamecha Girma in 8:07.75 (mondiale stagionale), ma quel che più conta in chiave italiana è che il romano Ahmed Abdelwahed realizza un altro crono di rilievo, 8:14.86, cogliendo anche un prestigioso sesto posto finale.

Foto: Lapresse

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