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Atletica, Marcel Jacobs: “Potevo vincere, ho voluto strafare. Prova importante per le Olimpiadi”

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A Stoccolma, in Svezia, Marcell Jacobs ha chiuso al secondo posto i 100 metri in 10″05, pur con -0.8 m/s di vento. L’azzurro è stato battuto soltanto dallo statunitense Ronnie Baker, che ha vinto in 10″03, ma ha preceduto il britannico Chijindu Ujah (10″10), lo statunitense Isiah Young (10″13), i canadesi Aaron Brown (10″18) e Jerome Blake (10″18), l’altro statunitense Marvin Bracy (10″19).

Così Marcell Jacobs al sito FIDAL: “Oggi mi do un otto e mezzo, quasi nove, mi mancava correre accanto ad alcuni dei favoriti per la medaglia olimpica, volevo questo confronto, non avevo nulla da perdere e sono contento di aver duellato con Baker fino all’ultimo metro“.

Prosegue l’azzurro: “Anzi, in realtà mi dispiace di non aver vinto: intorno agli 85 metri, quando ho visto di essere davanti a Baker, ho voluto strafare, mi sono indurito invece di lasciarmi andare e ho perso un paio di appoggi. Peccato. Ma oggi è stata una prova importante verso Tokyo“.

Conclude lo sprinter: “Se perdo di due centesimi da chi corre 9.85 non significa che valgo 9.87 ma qualcosa sicuramente vorrà dire. E dei tre che partivano con primati personali migliori dei miei, ne ho messi alle spalle due. Ottimo segnale. Adesso si recupera per venerdì a Montecarlo, sperando di non trovare nuovamente vento contrario. Anche lì voglio stare con i migliori“.

Foto: LaPresse

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