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Atletica, Olimpiadi Tokyo. Alessandro Sibilio: “Un po’ di emozione, me la posso giocare ma domani serve l’impresa”

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Buon debutto alle Olimpiadi di Tokyo per Alessandro Sibilio. Il ventiduenne napoletano ha corso quest’oggi la terza batteria dei 400 ostacoli difendendosi discretamente: terzo posto per lui in 49.11, alle spalle del norvegese Karsten Warholm, titolare del record del mondo (46”70) e vincitore in 48.65, e dell’irlandese Thomas Barr, quarto a Rio e secondo quest’oggi in 49.02.

Una gara in rimonta per l’azzurro, che negli ultimi metri ha messo il turbo per passare il brasiliano Marcio Teles (49.70), il francese Wilfried Happio (49.39) ed il tedesco Luke Campbell (49.19); il suo 49.11 è il tredicesimo tempo complessivo, con l’ottavo posto, valido per la finale, lontano 32 centesimi. “Sì, un po’ di emozione c’è stata – ha affermato Sibilio al termine della gara – ma comunque, anche senza, non sarei partito molto più veloce di come ho fatto”.

L’atleta italiano spiega in quale modo ha approcciato la corsa di oggi e spiega quali sono le prospettive per domani: “I miei avversari hanno pagato, mentre io so di poter dire la mia se distribuisco con più attenzione. In ogni caso, domani per passare dovremo fare l’impresa: ci vuole il cuore, la testa, le gambe, ma anche un po’ di fortuna. Bisognerà partire sicuramente più veloci, ma senza strafare. Ho provato a sentirmi come fossi ad una gara regionale, per non sentire troppo il peso dei Giochi“.

La chiusura di Sibilio è dedicata al recordman Karsten Warholm, che ha avuto l’onore di sfidare quest’oggi: “Spero di incrociarlo ancora in semifinale, è come una specie di treno, spinge tutti a migliorarsi“.

Foto: FIDAL/Colombo

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