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Atletica, Olimpiadi Tokyo: Bongiorni in semifinale sui 100 metri. Ta Lou pazzesco 10.78, Fraser-Pryce risponde

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Anna Bongiorni si supera nelle batterie dei 100 metri alle Olimpiadi di Tokyo 2021 e, contro il pronostico della vigilia, si è qualificata per le semifinali. Prestazione di grande rilievo da parte dell’azzurra, che dalla nona corsia è uscita brillantemente dai blocchi di partenza e poi si è inventata una meravigliosa progressione. Il suo lanciato è stato davvero interessante, tanto da chiudere con un buon 11.35 dopo aver sverniciato la zambiana Roda Njobvu (11.40), la cinese Xiaojing Liang (11.40), la barbadina Tristan Evelyn (11.42). Meglio di lei hanno fatto la tedesca Alexandra Burghardt (11.08) e la statunitense Javianne Oliver (11.15).

La 27enne ha staccato il biglietto per il prossimo turno in virtù del terzo posto ottenuto in batteria. Si tratta di una qualificazione di diritto visto la semifinale era garantita alle prime tre classificate delle sette batterie oltre ai tre migliori tempi di ripescaggio. La toscana ha tagliato il traguardo a otto centesimi dal suo primato personale (11.27 siglato proprio quest’anno a Rovereto), tra l’altro con condizioni di vento contrario (- 0,4 m/s). Niente da fare, invece, per Vittoria Fontana, che non è andata oltre il settimo posto nella sua batteria (11.53) vinta dalla giamaicana Elaine Thompson-Herah (10.82) ed è rimasta lontana dai tempi di ripescaggio.

L’ivoriana Marie-Josee Ta Lou ha letteralmente fatto saltare il banco stampando un vertiginoso 10.78: eguagliato il record africano e 16° crono mondiale di tutti i tempi. La giamaicana Shelly-Ann Fraser-Pryce non ci sta e tuona un roboante 10.84 con 1.3 m/s di vento a favore e rilassandosi nel finale per precedere la svizzera Ajla Del Ponte (10.91, record nazionale). Dice la sua anche la giamaicana Elaine Thompson-Herah (10.82) davanti alla svizzera Mujinga Kambundji (10.95), mentre la britannica Dina Asher-Smith chiude seconda in 11.07 dietro alla statunitense Teahna Daniel (11.04). La nigeriana Blessing Okagbare chiude in 11.05 davanti alla britannica Asha Philip (10.34) e potrebbe essere un fattore della gara più veloce del panorama atletico. Bene anche la trinidegna Michelle-Lee Ahye (11.06), la giamaicana Shericka Jackson (11.07) e la statunitense Jenna Prandini (11.11).

Foto: LaPresse

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