Atletica
Atletica, Olimpiadi Tokyo: Linda Olivieri e Yadisleidy Pedroso in semifinale sui 400 ostacoli, out Marchiando
Alle Olimpiadi di Tokyo 2021 si è aperta la seconda giornata di gare per quanto riguarda l’atletica leggera. La sessione è incominciata con le cinque batterie dei 400 metri ostacoli femminili: a qualificarsi alle semifinali sono state le prime tre classificate di ogni batteria e i quattro migliori tempi di ripescaggio. L’Italia sorride perché due azzurre sono riuscite a passare il turno e torneranno in pista lunedì 2 agosto (ore 13.35).
Linda Olivieri si è resa protagonista di un eccellente rettilineo finale dopo aver dosato brillantemente le energie per i primi 300 metri in corsia 8. L’azzurra supera con grande brillantezza la finlandese Viivi Lehikonen, la canadese Moelle Montcalm, la britannica Meghan Beesley e conquista un ottimo quarto posto col tempo di 55.67. La 23enne piemontese è riuscita a eguagliare il proprio primato personale (siglato quest’anno a Rovereto) e a strappare direttamente la qualificazione alle semifinali. A vincere la sua batteria è stata l’ucraina Anna Ryzhykova, grande favorita capace di timbrare un agevole 54.56 per avere la meglio sulla giamaicana Janieve Russell (54.81) e sulla belga Paulien Couckuyt (54.90).
A Yadisleidy Pedroso manca un po’ di fluidità nella sua azione e nel finale non riesce a precedere la canadese Sage Watson per appena tre centesimi. La primatista nazionale si deve così accontentare del quinto posto col crono di 55.57, dovendo ricorrere a uno dei quattro tempi di ripescaggio per superare il turno. La 33enne italo-cubana avrà bisogno di alzare l’asticella se vorrà togliersi delle soddisfazioni importanti al prossimo turno. A imporsi nella sua batteria è stata l’ucraina Viktoriya Tkachuk (54.80) davanti alla colombiana Melissa Gonzalez (55.32) e alla statunitense Anna Cockrell (55.37).
Sottotono, invece, Eleonora Marchiando. La campionessa nazionale non è praticamente mai protagonista nella sua serie e disputa una batteria un po’ troppo anonima rispetto alle aspettative. La 23enne valdostana non va oltre il sesto posto con il crono di 56.82, a 1.29 secondi dal quarto posto della canadese Leah Nugent, dimostrazione di una prova non ai massimi livelli e ben al di sopra del proprio stagionale (55.16 a Rovereto, suo personale). A conquistare la batteria della nostra portacolori è stata la statunitense Sydney McLaughlin in 54.65, alle sue spalle si sono accomodate la panamense Gianna Woodruff (55.49) e la danese Sara Slott Petersen (55.52).
L’olandese Femke Bol è la grande favorita della vigilia per la conquista della medaglia d’oro e passeggia con estrema facilità: 54.43 nella quarta batteria per la 21enne, che fa gara da sola e si lascia abbondantemente alle spalle Tia-Adana Belle dalle Barbados (55.6) e la sudafricana Wenda Nel (56.06). Molto bene anche anche la statunitense Dalilah Muhammad (53.97) che regola la tedesca Carolina Krafzik (54.72) e la svizzera Lea Sprunger (54.74).
Foto: Colombo/Fidal