Atletica
Atletica, Olimpiadi Tokyo: Marcell Jacobs e una pazza idea. L’Italia sogna nei 100 metri
Marcell Jacobs vuole lottare per conquistare una clamorosa medaglia sui 100 metri alle Olimpiadi di Tokyo 2021. Il velocista italiano sogna di salire sul podio nella gara più iconica e mediatica dell’intera rassegna a cinque cerchi, indiscutibilmente l’evento più seguito a livello globale e che incolla davanti al televisore mezzo mondo. L’azzurro ha ben chiara la sua missione: qualificarsi alla finale e poi giocarsela spalla a spalla per un alloro da favola, anche perché negli ultimi mesi il nostro portacolori ha dimostrato di non essere inferiore a nessuno in partenza e di avere delle doti naturali che gli potrebbero permettere di consacrarsi nella gara più importante della carriera.
Marcell Jacobs ha firmato il record italiano lo scorso 13 maggio a Savona: impetuoso 9.95 per togliere quattro centesimi al precedente primato detenuto da Filippo Tortu. Si trattava della conferma dell’eccente valore del 26enne, reduce da due spettacolari frazioni lanciate con la 4×100 alle World Relayd. Successivamente un piccolo problema fisico che gli ha fatto saltare il Golden Gala, ma anche un pronto ritorno ai massimi livelli: due podi in Diamond League (secondo a Stoccolma in 10.05, terzo a Montecarlo in 9.99 contro i migliori al mondo) e la vittoria agli Assoluti di Rovereto (10.01).
L’azzurro può davvero sfidare i migliori al mondo per inseguire quella che sarebbe davvero una medaglia leggendaria. Il nativo di El Paso il 24mo tempo mondiale stagionale, ma meglio di lui hanno fatto soltanto dieci atleti. Di questi, però, soltanto sei saranno alle Olimpiadi: gli statunitensi Travyon Bromell (9.77 il 5 giugno), Ronnie Baker (9.85 il 20 giugno), Fred Kerley (9.86 il 20 giugno), i sudafricani Akani Simbine (9.84 il 6 luglio) e Tlotliso Gift Leotlela (9.94 il 14 maggio), l’incredibile e inatteso svizzero Axel Wilson (9.84 ieri sera, nuovo record europeo come un fulmine a ciel sereno). Attenzione però anche al ghanese Benjamin Azamati-Kwaku (9.97), al cinese Bingtian Su (9.98), al giamaicano Yohan Blake (9.98) e al canadese André De Grasse (9.99).
Foto: FIDAL/COLOMBO