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Atletica: Timothy Cheruiyot alle Olimpiadi in extremis. L’iridato dei 1500 entra al posto di Kamar Etyang

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Ai Trials keniani il Campione del Mondo dei 1500 metri, Timothy Cheruiyot, era rimasto fuori dai primi tre e, dunque, anche escluso dalla selezione olimpica. L’ineleggibilità del secondo classificato, Kamar Etyang, 18 anni, gli ha però spalancato le porte delle Olimpiadi.

L’iridato di Doha 2019, dunque, potrà essere al via a Tokyo, dopo che nel recente meeting di Diamond League a Berlino era tornato su livelli eccezionali: 3’28″28, il tempo migliore dal 2015 e il settimo di sempre sulla distanza.

Tra i rivali avrà il ventenne norvegese Jakob Ingebrigtsen, che detiene il record europeo in 3’28″68. Ma la sua è una grande felicità, come ha lui stesso dichiarato ad Agence-France Presse: “Sono felicissimo di far parte del team olimpico keniano. Sono in miglior salute rispetto ai Trials, e prometto di portare una medaglia per il Kenya a Tokyo“.

Il problema di Etyang è il seguente: non aveva il minimo di tre test antidoping fuori dalle competizioni che qualunque atleta keniano deve effettuare nei 10 mesi precedenti una qualunque manifestazione di altissimo livello. Questo anche perché il Kenya è sotto l’occhio molto vigile tanto di World Athletics quanto della WADA. La Federazione keniana aveva provato a mantenere il diciottenne nel team, ma senza successo.

Il Kenya aveva già dovuto rinunciare a tre suoi atleti per le Olimpiadi: Samuel Gathimba, Emily Ngii (marcia) e Moitalel Mpoke (400 ostacoli). Saranno in 40 a dare battaglia per le medaglie dal 30 luglio all’8 agosto, quando ci saranno le competizioni dell’atletica.

Foto: LaPresse

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