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ATP Bastad 2021, brutto ko al primo turno per Lorenzo Musetti: Henri Laaksonen si impone in tre set
Una brutta battuta d’arresto per Lorenzo Musetti. L’azzurrino impegnato nel primo turno contro il qualificato svizzero Henri Laaksonen (n.134 del ranking) si ferma al primo turno, sconfitto per 6-2 3-6 6-4. Una partita costellata da tanti errori da parte del toscano, incapace di trovare la giusta continuità in un match dall’andamento assai altalenante e favorevole al rosso-crociato che quindi continuerà la propria avventura sulla terra rossa svedese.
Nel primo set si inizia all’insegna del break: scambio di “regali” da una parte e dell’altra e da questo punto di vista è Musetti il più falloso. Laaksonen ne approfitta e allunga in maniera decisiva nel settimo game, strappando nuovamente la battuta a Lorenzo e archiviando la pratica sul 6-2.
Nel secondo set Musetti è costretto a fronteggiare in apertura due palle break che riesce ad annullare anche con l’aiuto del servizio. Si procede on serve fino all’ottavo game quando è bravo il nostro portacolori a sfruttare un gioco problematico dell’avversario. Sul 6-3 cala il sipario sulla seconda frazione.
Nel terzo set accade di tutto. Musetti comincia bene, andando avanti subito di un break, ma poi si spegne improvvisamente consentendo a Laaksonen di ribaltare il punteggio. Lo svizzero va avanti 4-1 e ha sulla racchetta nel sesto game tre palle break per ampliare il vantaggio. Il nativo di Carrara si salva e, infilando una serie notevole di punti, pareggia il computo del parziale sul 4-4. L’azzurrino si costruisce nel nono gioco altre due palle break, ma pecca ancora una volta in concretezza. Poco pragmatismo che costa caro al toscano che subisce il break letale nel decimo game, chiudendo con un doppio fallo molto amaro (6-4).
Statistiche impietose per il classe 2002 del Bel Paese con un solo ace all’attivo, quattro doppi falli, il 62% dei punti vinti con la prima in battuta e il 41% con la seconda. Solo il 23% dei quindici sono stati raccolti in risposta alla prima di servizio di Laaksonen.
Foto: Valerio Origo/LPS