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Basket 3×3, Olimpiadi Tokyo: Italia, si parte con Mongolia e Francia. Debutto storico all’Aomi Urban Sports Park
La prima partita di tutta la storia del basket 3×3 alle Olimpiadi sarà giocata alle 3:15 italiane. La giocheranno, in campo femminile, il Giappone e la Russia, rappresentata in questo caso dal proprio comitato olimpico. E sarà anche il giorno in cui l’Italia metterà in chiaro il fatto che è presente con due squadre legate alla palla a spicchi: quella maschile e quella 3×3 femminile. Un simile evento si era verificato a Mosca 1980, quando si ebbe l’unica volta in assoluto delle Nazionali del basket normale maschile e femminile insieme nella rassegna a cinque cerchi. Quando le azzurre andarono a Barcellona 1992 e Atlanta 1996, infatti, gli azzurri non c’erano.
Il quartetto di coach Andrea Capobianco l’abbiamo visto a Debrecen per l’ultima volta: un’Italia che è stata in grado di vincere tutte le partite nel secondo Preolimpico, comprese quella con la complicata Olanda e l’Ungheria padrona di casa, con il tiro di Rae Lin D’Alie a tre secondi dalla fine e la successiva, immediata difesa con raddoppio nell’angolo sinistro a far tacere completamente la città magiara.
Rispetto ad allora, però, c’è un elemento che cambia. Non c’è più Sara Madera, che per regolamenti FIBA coach Andrea Capobianco è stato costretto a non portare a Tokyo, e al suo posto va Marcella Filippi, già colonna della squadra azzurra per numerosi anni e parte della squadra che è scesa in campo a Graz nel primo Preolimpico. Lo stesso caso si è applicato a Mariella Santucci, che però in Austria e Ungheria non si è recata: il suo apporto si è soprattutto legato ai raduni. Chiara Consolini, mente e fantasia, e Giulia Rulli, solidità al servizio della squadra, completano il roster.
Il debutto azzurro lo vedremo alle 10:30 con la Mongolia, squadra che, a dispetto delle elevate quotazioni del ranking mondiale, non è particolarmente temibile. La ragione è presto spiegata: la classifica stilata dalla FIBA tiene conto anche dell’attività organizzata sul suolo patrio, cosa che ha a lungo favorito il movimento 3×3 di questo Paese. Fa parte proprio di questo roster la portabandiera mongola, Khunal Onolbaatar. Non è chiaramente un match da prendere sottogamba, ma i favori del pronostico pendono decisamente dalla parte azzurra.
L’aspettativa di fine giornata, però, non è quella di trovarsi con 2 vittorie, perché la seconda sfida è molto più complicata e vanta anche numerosi recenti precedenti: alle 14:25, infatti, le azzurre dovranno vedersela con la Francia, una delle due favorite per la medaglia d’oro. Per rendere l’idea della forza del gruppo francese, basti citare quanto di più importante raggiunto negli ultimi tempi: i due bronzi mondiali, i due ori europei e i vari percorsi nelle Women’s Series, ripartite quest’anno a ranghi meno ampi del solito in considerazione delle fasi successive alla pandemia. Ma non solo: sono transalpine quattro delle prime cinque della classifica individuale della FIBA, che sono anche tutte le giocatrici a Tokyo: Laetitia Guapo, Migna Touré, Marie-Eve Paget e Ana-Maria Filip.
Si tratta solo dell’inizio, per quello che è un girone unico a otto squadre che qualifica le prime due alle semifinali in maniera diretta e, invece, spedisce ai quarti le formazioni dalla terza alla sesta. Per settima e ottava c’è l’interruzione diretta del sogno olimpico al quarto giorno di partite.
Credit: Ciamillo