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Basket
Basket 3×3, Olimpiadi Tokyo: le favorite del torneo maschile. Serbia-Lettonia, un affare europeo con l’occhio alle sorprese
Il basket 3×3 maschile, alle Olimpiadi di Tokyo, sarà molto probabilmente un affare a forti tinte europee. Sono sei le squadre del Vecchio Continente che si sono qualificate, e solo l’Asia, tra gli altri che avrebbero potuto portare squadre ai Giochi, ha inserito due formazioni, con i padroni di casa del Giappone qualificati in automatico e la Cina che il posto fisso ce l’aveva già via ranking.
In particolare, il duello che si preannuncia in arrivo è quello tra Serbia e Lettonia. Da lì, infatti, provengono i quartetti con i giocatori migliori del mondo nella specialità. Attualmente il numero 1 della lista FIBA è lettone, ed è Nauris Miezis. I suoi connazionali sono 6° (Krumins), 7° (Lasmanis) e 11° (Cavars, che sarà anche portabandiera). I serbi, però, viaggiano tutti (o quasi, come vedremo) dalla seconda alla quinta posizione. Il fatto che il più in alto di loro non sia Dusan Bulut è soltanto derivante da una questione tecnica, o meglio dalle questioni dei tornei del World Tour in cui molti di questi signori della specialità si affrontano.
Bulut, non va dimenticato, è stato vicinissimo alla Big3 nel 2019, salvo essere minacciato dalla FIBA di non poter più rappresentare la Serbia alle Olimpiadi. Nello scorso giugno è stato draftato con il numero 3 dai Power in questa particolare lega americana, in cui ci sono regole ben diverse da quelle del contesto olimpico. Stavolta la Federazione internazionale nulla ha detto, anche se, per ovvie ragioni, il diretto interessato dall’altra parte dell’Oceano non ci è andato fino a questo momento. Ci sono delle Olimpiadi da vincere con il suo compagno di battaglie Dejan Majstorovic (22° nel ranking globale, ma il cui valore è ben superiore), con Mihailo Vasic e con Aleksandar Ratkov.
Dietro, la terza forza può essere l’Olanda, con Dimeo van der Horst a potersi mettere in luce, ma con l’enigma Bekkering e diversi strascichi polemici legati a questa scelta. Attenzione però anche al Belgio, vera sorpresa dei Preolimpici, e alla Russia, che si presenta come Comitato olimpico con una squadra piuttosto giovane, ma pronta a dar battaglia. Non sembrano esserci altre squadre con le potenzialità per arrivare a medaglia: le due asiatiche non appaiono attrezzate in termini di giocatori e anche la Polonia, pur sapendo fare bene a livello continentale, è un gradino sotto rispetto alle altre.
Foto: fiba.basketball