Seguici su

Basket

Basket femminile, Olimpiadi Tokyo: Belgio e Francia senza problemi, USA nel finale sul Giappone. Australia vicina alla clamorosa eliminazione

Pubblicato

il

La fine della seconda giornata del torneo olimpico di basket femminile riserva una possibile, enorme sorpresa: l’Australia è a rischio eliminazione. L’assenza di Liz Cambage si sta rivelando sempre più pesante, anche per quel che si è visto nella partita risolta sul filo di lana dalla Cina contro le Opals per 76-74.

Nella sfida risolta dai 20 punti di Siyu Wang e dalla moria generalizzata di punti delle esterne australiane, Bec Allen in testa, la Cina ha rischiato di vedersi risucchiare un vantaggio di 10 punti negli ultimi 3’30”. In un’impetuosa rimonta, le aussie hanno rimontato fino alla parità a quota 74 firmata da O’Hea, prima di un fallo a tempo scaduto di Cayla George che ha regalato due tiri liberi a Yueru Li, quelli della vittoria e dell’automatica qualificazione ai quarti del Paese asiatico.

Decisiva a questo punto, per le Opals, la partita con Porto Rico, sconfitto senza troppi problemi dal Belgio per 87-52. Jazmon Gwathmey, pur stavolta in forma con 20 punti, è una, le Cats sono troppe, a partire dall’immarcabile Emma Meesseman, che stavolta non passa i 30 punti, ma ne fa 26 con 15 rimbalzi e 6 assist e, insieme ai 33 delle due Mestdagh, tanto basta.

Molto interessante, al di là del punteggio finale, Stati Uniti-Giappone. Le nipponiche reggono benissimo fino all’ultimo quarto, giocando un bel basket che sfrutta l’individualità di Takada (15 punti) e un generale ricorso ampio, ma non insensato, al tiro da tre (10/38). Servono 20 punti di A’ja Wilson e 15 della coppia Stewart-Griner a mandare avanti Team USA, ma l’impressione è che stavolta ci sia più lotta del solito.

Gran prestazione di squadra della Francia, che travolge per 87-62 la Nigeria sotto i colpi dei 14 punti di Sandrine Gruda e dei 13 di altre quattro giocatrici. Troppo basse le percentuali nigeriane (35%, 22/62) dal campo per poter impensierire le ragazze di Valerie Garnier, che sono ora chiamate all’impresa contro le americane per non rischiare di finire invischiate nei discorsi sulle migliori terze, dopo la sconfitta nipponica. Va comunque detto che, anche in questo caso, le probabilità di passare sono alte (le americane dovrebbero travolgere le transalpine per rendere possibile un esito di eliminazione).

Foto: LaPresse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità