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Basket: Mannion-Fontecchio-Polonara, Italia dal brivido alla vittoria su Porto Rico al Preolimpico di Belgrado. Serbia evitata in semifinale

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L’Italia passa 17 minuti di spavento puro, ma alla fine ritrova la chiave in tempo utile ed esordisce con una vittoria al Preolimpico di Belgrado. Gli azzurri di coach Meo Sacchetti battono Porto Rico con il punteggio di 90-83, e ringraziano, in una giornata no per Nicolò Melli e Stefano Tonut, il talento di tre uomini: Nico Mannion, Simone Fontecchio e Achille Polonara, tutti a quota 21 punti con il neoacquisto del Fenerbahce che aggiunge i 10 rimbalzi per la doppia doppia. Dall’altra parte è maestosa la prova di Gary Browne, 16 punti e altrettanti assist, ma anche di Gian Clavell a quota 24: il tutto, però, ai caraibici di Eddie Casiano non basta.

Il primo quarto comincia con Browne che mette a segno 7 dei primi 9 punti portoricano, il che fa capire come voglia dimostrare all’Italia, quella che lo ha accolto a Trento, di valere eccome. Gli azzurri abusano senza costrutto del tiro da tre, Porto Rico risponde anche con Clavell e l’esplosivo Conditt, ed è proprio dall’arco che anche con Gandia e Sosa mette a ferro e fuoco il canestro avversario: a fine primo quarto il punteggio è di 18-24.

Le cose non solo non cambiano nel secondo periodo, ma finiscono per peggiorare. Melli non riesce a entrare in partita, Pajola accusa un problema fisico e il gioco si limita troppo al tiro da oltre l’arco. La situazione culmina in un time out furioso di Sacchetti, che non ci pensa su nel tentare di scuotere gli azzurri intorpiditi dal momento. La questione inizialmente non sortisce effetto, perché Porto Rico continua a pungere con la sua coppia d’assi, ma sul 25-42, con più difesa e la coppia Mannion-Fontecchio, aiutata da Tessitori, che in attacco (ma anche in difesa, soprattutto il play dei Warriors inizia a limitare Browne) qualcosa riesce a fare, le distanze si riducono e all’intervallo si va sul 37-44.

L’inizio del terzo periodo vede un certo equilibrio, anche perché Browne e Clavell non smettono di bruciare la retina da oltre l’arco. Si unisce alla rincorsa anche Polonara, serve Mannion ed è -3, ma arrivano una tripla di Pineiro e una schiacciata di Conditt talmente violenta, e sopra Polonara, che si stacca un pezzo di retina, prontamente riparato. Su quel 48-56 riparte anche la macchina azzurra, che non si ferma più: il neo-Fenerbahce restituisce la schiacciata, poi entra Michele Vitali e in difesa non viene più fatto passare nessuno, così dal 51-58 arriva un parziale di 13-0 che ribalta completamente la situazione con 10′ da giocare.

Vitali ricomincia da tre per il +9 azzurro, poi si arriva sul +10 con le triple di Mannion e Ricci, e sembra davvero che la questione stia finalmente per essere risolta. Porto Rico, però, è dura a morire: bastano una palla persa nata da un malinteso Polonara-Mannion e una fiammata di Clavell ed è di nuovo 73-71. Si va a elastico: Polonara e Fontecchio feriscono dall’arco, Browne e Conditt riagganciano, ma stavolta l’Italia riesce a confermare una sensazione: per quanto Porto Rico ci provi, e ci prova davvero tanto, gli azzurri non sono più disposti a voltarsi indietro. Mannion conduce con sicurezza i suoi verso la vittoria e lo scontro di sabato con Filippine o Repubblica Dominicana; per Porto Rico, invece, ci sarà la Serbia.

ITALIA-PORTO RICO 90-83

ITALIA Spissu 3, Mannion 21, Tonut 9, Melli, Fontecchio 21, Tessitori 4, Ricci 6, Abass 2, Moraschini ne, Vitali 3, Polonara 21, Pajola. All. Sacchetti

PORTO RICO Pineiro 8, Conditt 9, Browne 16, Gandia 3, Diaz 2, Parker Rivera, Andujar 11, Sosa 3, Gian Clavell 24, Ortiz 7, Toro Barea, Gilberto Clavell. All. Casiano

Credit: Ciamillo

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