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Boxe, Olimpiadi Tokyo. Irma Testa: “Nulla era scontato. Felice della medaglia, ma non è finita”

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Continua la roboante marcia di Irma Testa nel torneo olimpico di boxe femminile categoria fino ai 57 kili. La pugile campana si è liberata agevolmente della canadese Caroline Veyre con lo score di 5-0 conquistando l’accesso alle semifinali di Tokyo 2020. Semifinali che nella boxe vogliono dire podio assicurato e prima medaglia olimpica conquistata nel pugilato da una donna italiana. Match odierno con la Veyre che poteva nascondere insidie, ma che l’azzurra ha dominato sin dalle prime schermaglie: “Oggi l’incontro è andato bene, soprattutto i due primi round. Il terzo devo ancora capire il motivo del calo. Probabilmente la stanchezza o il fatto che dopo aver vinto bene i primi due, ho voluto gestire più del dovuto”, commenta Irma a Gazzetta.

Avversaria sulla carta ostica, tuttavia la 24enne di Torre Annunziata non ha sofferto l’aggressività frenetica della nordamericana: “Non mi ha dato fastidio, anche perché questo tipo di avversarie le preferisco. Quando non mi prendono tendono ad arrabbiarsi e diventano molto più prevedibili”, continua Testa.

L’azzurra diventa quindi la prima donna medagliata nella boxe olimpica italiana, ma non si pone limiti: “Prima di partire per il Giappone non avevo fissato obiettivi. L’obiettivo era far bene match dopo match, e finora sta andando bene. Sono contentissima per la medaglia, so di aver fatto la storia, ma nulla era scontato alla vigilia. Ora mi attende Petecio, lei è tosta, ma me la gioco”, conclude la pugile campana.

Non finisce qui dunque il sogno olimpico di Irma Testa. Appuntamento alla semifinale contro la filippina Nesthy Petecio a sabato 31 luglio alle ore 06:39 italiane.

Foto: LaPresse

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