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Calcio femminile, Olimpiadi Tokyo: giocatrici in ginocchio contro il razzismo e Bach consente il gesto

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Dopo quelle tenute gli Europei di calcio, anche alle Olimpiadi di Tokyo si sono riproposte le prime manifestazioni contro il razzismo. Nelle prime partite del torneo di calcio femminile, Gran Bretagna-Cile e Stati Uniti-Svezia, le giocatrice si sono inginocchiate appena dopo il fischio dell’arbitro.

Le britanniche avevano già annunciato prima della partenza di Tokyo che si sarebbero inginocchiate al momento del fischio  iniziale. Le cilene hanno seguito le avversarie e lo stesso è stato fatto dopo da americane e svedesi. Sono le prime dimostrazioni politiche dopo che il CIO aveva dato il suo consenso.

Questo il commento del numero uno del CIO, Thomas Bach: “Inginocchiarsi “è permesso, non è una violazione della regola 50. Questo è quello che c’è scritto nelle linee guida del Cio”.

Foto: LaPresse

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