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Calcio
Calcio, Gabriele Gravina risponde al prefetto di Roma: “Il bus scoperto, scelta condivisa dalle Istituzioni”
Un bel botta e risposta sul tema “festeggiamenti a Roma per gli Europei 2021 di calcio“. Come è noto, il prefetto della Capitale Matteo Piantedosi ha parlato di “patti non rispettati” relativamente all’adozione di un bus scoperto lunedì sul quale gli azzurri hanno sfilato, accompagnati da una numerosa folla in festa. Le preoccupazioni legate al Covid erano e sono molte e si temono delle ricadute importanti su eventuali contagi.
Non si è fatta attendere la reazione della Federcalcio che per bocca del massimo dirigente Gabriele Gravina ha fatto valere la propria posizione a riguardo: “Non è nostra intenzione alimentare ulteriori polemiche, perché non vogliamo trasformare un momento di gioia nazionale in un argomento di divisione. La Figc è sempre stata responsabile, ma soprattutto rispettosa delle istituzioni e dei tifosi italiani“, ha sottolineato Gravina nella nota riportata dall’Ansa.
Nel comunicato sono stati poi ricostruiti alcuni particolari della vicenda dibattuta: “Abbiamo chiesto l’autorizzazione, sempre negata, per i festeggiamenti di un eventuale successo europeo, individuando diverse location (tra cui Piazza del Popolo) per una cerimonia in tutta sicurezza e con numeri contingentati. Senza alternative percorribili, c’è stata la condivisione da parte delle Istituzioni di tornare in hotel a bordo di un pullman scoperto“.
“La Federcalcio nel tragitto per arrivare a Piazza Colonna, il bus coperto che trasportava la squadra è stato ripetutamente rallentato, poi bloccato e letteralmente travolto dall’affetto della gente ormai numerosissima che comunque già non indossava strumenti di protezione individuale. All’arrivo davanti Palazzo Chigi, la richiesta reiterata è stata condivisa per un breve tragitto anche nell’ottica di tutela dell’incolumità dei calciatori e per non deludere le migliaia di persone che si erano già riversate nel centro della Capitale nelle ore precedenti a questo incontro“, la sottolineatura della Figc.
Foto: LaPresse