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Calcio, Roberto Mancini: “La finale non basta”

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Mancano solo due giorni alla finale di Euro2020. Dopo un cammino straordinario, fatto di sole vittorie, l’Italia di Roberto Mancini si giocherà il successo contro l’Inghilterra. Teatro della sfida sarà la tana del nemico, vale a dire Wembley, uno degli stadi più iconici del Regno Unito e del mondo intero. Sarà una sfida sentitissima, tra due squadre che, da sempre, hanno un rapporto controverso con la rassegna continentale.

L’Italia, infatti, ha vinto gli Europei nel 1968, in modo peraltro assai rocambolesco, ma, successivamente, non si è più ripetuta. Gli azzurri hanno raggiunto l’atto conclusivo della manifestazione continentale sia nel 2000 che nel 2012, ma in ambedue le occasioni sono stati sconfitti. Con la finale conquistata quest’anno, l’Italia diventa la nazione a essere arrivata più volte, nel nuovo millennio, a giocarsi il successo degli Europei. Gli azzurri non possono proprio permettersi un’altra sconfitta.

L’Inghilterra, dal canto suo, arriva a questo punto della manifestazione per la prima volta nella sua storia. Gli inglesi, inoltre, nelle ultime edizioni prima di quella corrente, hanno raccolto diverse umiliazioni. Nel 2008 non riuscirono a qualificarsi, mentre nel 2016 vennero eliminati agli ottavi dalla Cenerentola Islanda. In mezzo, inoltre, c’è un’uscita ai quarti per mano dell’Italia.

L’allenatore degli azzurri, Roberto Mancini, ha parlato della sua Italia e della finale al sito EURO2020.com. Queste le sue parole: “Abbiamo fatto un lavoro importante, sono orgoglioso di ciò, ma la finale non basta. Solo vincendo domenica questo Europeo sarà un successo. L’Inghilterra godrà del tifo a favore, ma considerando che siamo stati per mesi senza spettatori, va bene anche così. Affrontiamo una grande squadra, forte fisicamente e tecnicamente, una squadra che lotta. Sta a noi mettere loro pressione e combattere fino alla fine. Non sarà una partita come le altre, ma va giocata con la testa sgombra da pensieri controproducenti. Solo così si può vincere. Il nostro è un gruppo coeso, siamo insieme da tanto tempo, ma questi giorni sono volati. Sintomo che c’è l’atmosfera giusta. Non si può pensare di vincere un Europeo o un Mondiale dominando, bisogna saper soffrire“.

Successivamente, inoltre, Mancini ha analizzato il cammino dell’Italia
: “La rete di Locatelli contro la Svizzera ci ha spalancato le porte degli ottavi. Fino a quel momento non era stata una partita semplice. E’ stato fondamentale anche il goal col tiro a giro di Insigne contro il Belgio e, poi, il rigore di Jorginho. Giorgio ha una freddezza incredibile. A Wembley sarà una grande finale, l’Inghilterra ha meritato di raggiungerla“.

Foto: Lapresse

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