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Canottaggio, Olimpiadi Tokyo: i favoriti gara per gara (uomini)

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Da tempo sono stati ufficializzati i nove equipaggi dell’Italia del canottaggio impegnati nei Giochi, ovvero tutti quelli che si erano già qualificati in occasione dei Mondiali di Linz 2019: saranno cinque le imbarcazioni in gara al maschile per l’Italia, che potrà portare anche due riserve per quattro senza senior e quattro di coppia senior.

Doppio pesi leggeri maschile – Stefano Oppo (Carabinieri), Pietro Willy Ruta (Fiamme Oro): terza Olimpiade per Ruta alla vigilia dei 34 anni, seconda per Oppo. Dopo tante medaglie continentali ed iridate, è arrivato il momento di cogliere l’unico podio che ancora manca, quello olimpico. L’Irlanda nelle ultime uscite è parsa avere qualcosa in più, ma a battagliare con gli azzurri saranno anche Norvegia e Germania.

Quattro di coppia senior maschile – Simone Venier (Fiamme Gialle), Andrea Panizza (Fiamme Gialle/Moto Guzzi), Luca Rambaldi (Fiamme Gialle), Giacomo Gentili (Fiamme Gialle/SC Bissolati): questa imbarcazione era assente a Rio 2016, ma nelle ultime stagioni è ritornata ai fasti dei Cavalieri delle Acque. La lotta per l’oro sarà con i Paesi Bassi, mentre la Polonia sarà la terza incomoda.

Quattro senza senior maschile – Matteo Castaldo (Fiamme Oro/RYCC Savoia), Bruno Rosetti (CC Aniene), Matteo Lodo (Fiamme Gialle), Giuseppe Vicino (Fiamme Gialle): questa imbarcazione, con equipaggio identico per tre elementi su quattro, fu bronzo a Rio. Gran Bretagna e Romania hanno mostrato un ottimo piglio. Azzurri in lotta per il podio, ma saranno della partita anche Sudafrica, Australia e Polonia. Australia, Canada ed USA da non sottovalutare.

Due senza senior maschile – Giovanni Abagnale (Marina Militare), Marco Di Costanzo (Fiamme Oro): questa imbarcazione, con il medesimo equipaggio, fu bronzo a Rio. Oro prenotato dalla Croazia dei fratelli Sinkovic, gli azzurri saranno in lotta per il podio con Serbia, Romania e Gran Bretagna. Nuova Zelanda e Sudafrica hanno rinnovato i loro equipaggi e potrebbero pagare dazio.

Singolo senior maschile – Gennaro Di Mauro (CC Aniene): ha vinto le selezioni interne con Simone Martini, ora a Tokyo vorrà fare del suo meglio, conscio del fatto che raggiungere le semifinali sarebbe forse l’obiettivo massimo. Assente l’intero podio di Rio 2016, per quanto visto in stagione il podio dovrebbe essere affare tra il tedesco Oliver Zeidler, il danese Sverri Nielsen ed il norvegese Kjetil Borch.

Doppio senior maschile – Italia assente: scorrendo la lista di partenza si potrebbe pensare che la lotta per il podio possa essere ristretta a Cina, Paesi Bassi ed Irlanda, ma saranno della partita per le medaglie anche Gran Bretagna, Polonia e Svizzera.

Otto senior maschile – Italia assente: la Gran Bretagna appare un gradino al di sopra della concorrenza, ma Germania e Paesi Bassi venderanno cara la pelle. L’Australia è pronta a far saltare il banco, mentre Romania, Stati Uniti e Nuova Zelanda appaiono un po’ più indietro.

Riserve Italia – Vincenzo Abbagnale (Marina Militare), Luca Chiumento (Fiamme Gialle/SC Padova).

Foto: LM / Danilo Vigo

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