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Ciclismo femminile, Cecilie Ludwig sulla prova alle Olimpiadi: “Uno schifo. Che cavolo facevano le grandi squadre?”

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Una gara assurda, uno schema tattico da rivedere, praticamente per tutte le squadre. Ad imporsi nella prova in linea del ciclismo su strada al femminile alle Olimpiadi di Tokyo, non con poca sorpresa, è stata l’austriaca Anna Kiesenhofer, in fuga sin dal mattino. Tutte le compagini sono state a guardare, lasciando il compito dell’inseguimento sulle spalle dell’Olanda, che ha preferito conservare energie.

Tanto nervosismo in gruppo. A sottolinearlo è una delle papabili al podio, la danese Cecilie Uttrup Ludwig, poi decima: “Ad essere completamente oneste, è stato uno schifo. Penso sia stato una pessima vetrina per il ciclismo femminile. La cosa mi manda ai pazzi perché è stato davvero uno schifo… Solitamente il ciclismo femminile è davvero bello. E poi arrivano le Olimpiadi, che hanno una grande portata in tutto il mondo, con le quali possiamo davvero mostrare quanto sia bello, e facciamo un casino del genere…” le sue parole alla DR.

Prosegue: “Non ho idea di cosa le grandi squadre volessero fare. È stata una cosa folle. Ero lì da sola e pensavo ‘ma che cavolo stanno facendo le grandi squadre?!’”.

Foto: Lapresse

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