Ciclismo
Ciclismo femminile, Elisa Longo Borghini bronzo olimpico come a Rio! Vince Kiesenhofer dopo una fuga bidone!
La giornata della vita, sfruttando anche una tattica scellerata da parte delle favorite per l’oro. Il trionfo va all’atleta che non ti aspetti nella prova in linea del ciclismo su strada al femminile alle Olimpiadi di Tokyo: sul percorso di 137 chilometri da Musashinonomori Park al Fuji International Speedway a vincere è la trentenne austriaca Anna Kiesenhofer.
L’Italia però può gioire: nonostante una corsa di rimessa, con le azzurre mai protagoniste, è venuto fuori il colpo della campionessa con Elisa Longo Borghini che si conferma un vero e proprio fenomeno, allungando un palmares già stellare. La piemontese, con uno scatto sul finale, ha confermato la meravigliosa medaglia di bronzo già agguantata nella passata edizione a Cinque Cerchi in quel di Rio.
Pronti, via ed è andata via la fuga subito al primo tentativo. All’attacco in cinque: Anna Kiesenhofer (Austria), Carla Oberholzer (Sudafrica), Vera Looser (Namibia), Anna Plichta (Polonia) e Omer Shapira (Israele). Il gruppo, com’era successo ieri nella prova maschile, ha lasciato tantissimo spazio, non preoccupandosi assolutamente di limitare i danni.
A mano a mano le fuggitive hanno guadagnato sempre di più, superando addirittura i 10′ di vantaggio sul gruppo principale. Tutti a preoccuparsi della squadra favoritissima, l’Olanda, nessuno a tirare nel plotone e situazione tattica assolutamente difficile da decifrare. Ad approfittarne sono state le attaccanti, rimaste in tre dopo aver superato le prime difficoltà, con Oberholzer e Looser ad alzare bandiera bianca.
Da dietro, sulla salita di Kagosaka Pass, ha provato il tentativo in solitaria l’olandese Annemiek van Vleuten: la campionessa d’Europa ha guadagnato un minuto sul gruppo principale, senza riuscire però a trovare la pedalata giusta per recuperare sulla vetta della corsa. Nel frattempo l’austriaca Anna Kiesenhofer ha sfruttato al meglio l’occasione per andar via a circa 40 chilometri dall’arrivo.
Nessuna squadra ha preso in mano l’iniziativa per provare ad inseguire e per l’austriaca è stata una lunghissima cavalcata verso il trionfo a braccia alzate. Proprio sul finale l’Olanda ha deciso di sacrificarsi per rientrare almeno in gioco per il podio: riprese Shapira e Plichta a 5 dall’arrivo. Orange all’assalto delle medaglie, alla fine a riuscire ad andare via è stata nuovamente van Vleuten che ha agguantato l’argento. Alla disperata dal gruppo è riuscita a scattare una meravigliosa Elisa Longo Borghini: l’allungo della piemontese non è stato controllato dalle rivali e l’azzurra ha colto una spettacolare terza piazza. Quarta la belga Lotte Kopecky, quinta Marianne Vos, ottava l’altra azzurra Marta Cavalli.
Foto: FCI