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Ciclismo su pista, l’analisi di Dino Salvoldi dopo i test in velodromo della nazionale femminile: “Abbiamo lavorato bene e siamo sereni”

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L’Izu Velodrome è pronto ad ospitare il ricco programma di gare valevoli per i Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Sette giorni di gare e ben dodici titoli in paio, sei maschili e altrettanti femminili. Si parte lunedì 2 agosto per concludere poi nel giorno della cerimonia di chiusura, ovvero domenica 8 agosto.

Il gruppo dell’Italia femminile, diretto da Dino Salvoldi, si avvicina all’importante appuntamento olimpico con consapevolezza e voglia di stupire: Stiamo lavorando bene, portando avanti allenamenti positivi e siamo sereni”, spiega il CT alla conclusione del training di quest’oggi.

Motivo d’incognita il gap tra il livello delle azzurre e quello delle avversarie: “Alle Olimpiadi si arriva ai massimi livelli. Il confronto qui si fa duro, ma il nostro obiettivo è migliorarci. A Rio è stato un successo qualificarci ed eravamo a 11” dalle migliori. Man mano ci siamo avvicinati, e l’obiettivo è trovare i nostri migliori tempi”, continua Salvoldi.

Circa il velodromo, ed altre considerazioni tecniche, il CT commenta: “Ho già visitato il velodromo nell’aprile del 2019. Le condizioni ambientali ovviamente erano diverse rispetto alle attuali. Nel frattempo la pista ha subito una nuova levigatura e c’è l’aria condizionata con bassa pressione. E’ un anello molto scorrevole e ci saranno di sicuro gare con crono importanti. Probabilmente si soffrirà nelle gare più lunghe e chi arriva dalle gare in strada avrà un leggero vantaggio in termini di resistenza”.

Infine, sugli ultimi dubbi riguardo ai materiali: “Abbiamo avuto il tempo necessario per effettuare diverse prove e tutto è deciso. Domani è in programma una breve uscita in strada, poi attenderemo l’inizio delle gare”, conclude Salvoldi.

Dunque, non ci resta che aspettare. Via, come detto, il 2 agosto con le batterie dell’inseguimento a squadre maschili e femminili, con le finali previste il 3 e il 4. Spazio poi all’Omnium maschile ed all’atteso ritorno della Madison, disciplina assente da Pechino 2008. Domenica 8 agosto si chiude con l’Omnium femminile.

Foto: Federciclismo

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