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Ciclismo su pista, Filippo Ganna deve reagire per l’inseguimento su pista! E’ il vero obiettivo delle Olimpiadi

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Dall’autodromo, quello del Fuji International Speedway, al velodromo. Il primo obiettivo è stato mancato per Filippo Ganna, quello di una medaglia a Cinque Cerchi nella cronometro individuale, sfiorata solamente dal campione del mondo in carica. Per fortuna i Giochi Olimpici di Tokyo non sono terminati per la stella della Ineos Grenadiers.

Il piemontese oggi ha provato a disimpegnarsi al meglio sui 44,2 chilometri contro il tempo, ma un percorso durissimo, favorevole a corridori da grandi corse a tappe, non lo ha sicuramente aiutato. Anche la fortuna si è messa contro il fenomeno nativo di Verbania: la medaglia di bronzo è infatti andata a Rohan Dennis, con solamente un secondo di vantaggio sull’azzurro sul tempo totale.

Le chance non sono finite, da lunedì 2 agosto si torna in scena. Ganna sarà all’Izu Velodrome la locomotiva principale del trenino tricolore impegnato nell’inseguimento a squadre. Una gara importantissima: gli azzurri infatti non partono battuti, anzi, potranno giocarsela con tutte le migliori squadre al mondo.

Dalla strada alla pista, con qualche giorno di riposo per staccare e per recuperare le energie fondamentali per lanciarsi verso le medaglie. Questo è il vero obiettivo dei Giochi per Ganna, da anni protagonista con la Nazionale di Marco Villa.

Foto: LaPresse

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