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Ciclismo su pista, Olimpiadi Tokyo: prove di partenza per il quartetto maschile, tra le donne entra Barbieri

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Siamo ai nastri di partenza del programma del ciclismo su pista ai Giochi Olimpici di Tokyo. Lunedì mattina saranno di scena le qualificazioni dell’inseguimento a squadre femminile, quindi a seguire, quelle dell’inseguimento a squadre maschile. La prima giornata della pista olimpica, al velodromo di Izu, non assegnerà subito medaglie nelle discipline in cui l’Italia è competitiva, ma si preannuncia molto interessante comunque.

A quanto trapela dal Giappone, inoltre, la pista sembra velocissima e dunque potrebbero cadere dei record mondiali. Nel frattempo continua il lavoro dei commissari tecnici Marco Villa e Dino Salvoldi per affinare gli ultimi dettagli. Nella giornata odierne, come rivela la Gazzetta dello Sport, l’allenamento degli uomini di Villa ha previsto 3 partenze da fermo per richiamare un po’ quel lavoro che negli ultimi 15 giorni Filippo Ganna aveva trascurato per preparare la crono di mercoledì 28 (quinto, a 4” dall’argento e 2” dal bronzo).

“Buone prestazioni – spiega Villa -, in linea con gli altri. Forse Danimarca e Australia hanno fatto vedere qualcosa leggermente meglio, però su prove più corte della distanza gara”. Villa schiererà, salvo sorprese, i 4 che hanno stabilito il primato italiano ai Mondiali di Berlino 2020: Francesco Lamon ottimo nella prima parte grazie alla sua potenza nel chilometro, Simone Consonni, Jonathan Milan e Filippo Ganna (3’46”513, bronzo)”.

Per quanto riguarda il comparto femminile, domani faranno una uscita su strada come ultima rifinitura. Ci sono importanti novità. Il tecnico aveva già scelto Letizia Paternoster, Elisa Balsamo e Vittoria Guazzini, ma rimaneva un dubbio su chi avrebbe dovuto gestire la delicata fase della partenza. Lunedì, nel primo quartetto, la scelta dovrebbe essere caduta su Rachele Barbieri.

Foto: Lapresse

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