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Europei 2021: Gareth Southgate ha scelto i rigoristi dell’Inghilterra, e il loro ordine, tramite un algoritmo!

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C’era chi si affidava all’oroscopo, chi effettuava le proprie scelte tecniche in base ai mesi nei quali erano nati i giocatori della propria rosa, ma questo è solamente il passato. Nel 2021, a quanto pare, la nuova avanguardia per gli allenatori di calcio sarebbero gli algoritmi. Che poi portino anche a buoni risultati, tuttavia, è un altro paio di maniche.

Per ulteriori e più accurate informazioni chiedere direttamente al CT dell’Inghilterra. Gareth Southgate, infatti, avrebbe scelto i suoi cinque rigoristi per la finale di Euro 2021 contro l’Italia di Wembley proprio per mezzo di un algoritmo. Non solo, secondo il famoso quotidiano spagnolo “El Pais”, l’allenatore britannico avrebbe deciso tramite questo calcolo anche l’ordine esatto con il quale mandare sul dischetto i propri giocatori. 

Secondo fonti interne alla Federazione inglese, quindi, la scelta dei cinque nomi che dovevano provare a trafiggere il nostro Gianluigi Donnarumma, non è stata assolutamente casuale, ma frutto di anni di calcoli ed elaborazioni. Secondo El Pais: “Dei 30 rigoristi di Euro 2021, solo Saka e Sancho hanno meno di 22 anni. Inoltre, il giocatore dell’Arsenal non aveva addirittura mai tirato un penalty in tutta la carriera. La scelta del quintetto è il risultato di anni di elaborate analisi dei dati da parte degli scienziati del dipartimento più finanziato di tutte le federazioni calcistiche del mondo. Gli esperti hanno seguito un metodo basato su modelli matematici “Big Data”, provenienti dal baseball”.

Se vi state chiedendo se tutto questo sia solamente un viaggio di fantasia, El Pais chiarisce meglio la situazione con un precedente molto noto. L’ordine dei cinque rigoristi (Harry Kane, Harry Maguire, Marcus Rashford, Jadon Sancho e Bukayo Saka) non era casuale e, anzi, seguiva la linea tracciata dalla vittoria ai calci di rigore dell’Inghilterra (dello stesso CT Southgate) contro la Colombia nei Mondiali di Russia 2018.

In quella occasione, infatti, il CT aveva spiegato come la nazionale dei Tre Leoni stesse vivendo un vero e proprio cambio a livello culturale: “Abbiamo analizzato migliaia di tiri e abbiamo cambiato la nostra cultura. Storicamente la Federazione inglese viene vista come un gruppo di vecchi in giacca e cravatta, scollegati dal resto della società. Ci siamo dovuti modernizzare”. Modernizzazione, a quanto pare, non fa sempre rima con risultati, però…

Foto: Lapresse

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