Formula 1
F1, Christian Horner: “Hamilton non ha guidato da campione, a Silverstone danni per 1.5 milioni”
1.5 milioni di euro. A tanto è ammontato il danno dell’incidente nel corso del primo giro del GP di Gran Bretagna 2021 di Formula Uno, con l’ormai celeberrimo contatto tra Lewis Hamilton e Max Verstappen. La Red Bull dell’olandese è andata a schiantarsi sulle protezioni della curva Copse e, come ha spiegato il team principal della scuderia di Milton Keynes, i danni di tale incidente ammontano a ben 1.5 milioni di euro.
Christian Horrner ha completato un resoconto dell’ultima gara di Silverstone, in cui ha ribadito le critiche alla manovra del pilota inglese, annunciando che in Red Bull stanno esaminando tutti i dati per valutare la possibilità di chiedere alla Formula Uno una revisione della penalità di 10 secondi, considerata troppo blanda, tanto che il sette volte campione del mondo ha poi vinto la gara.
Dal punto di vista finanziario: “…un incidente del genere ha enormi conseguenze nell’era del tetto di spesa – le sue parole riportate da Ansa – Alla Copse, una delle curve più veloci di tutto il calendario, Hamilton ha frenato tardi e la sua traiettoria indica che non avrebbe mai potuto evitare Max. Se Verstappen fosse passato indenne, non penso che Hamilton lo avrebbe più visto”.
Il team principal prova a dare una spiegazione di quanto avvenuto al via della gara inglese. “Sono convinto che Lewis fosse in un momento di estrema pressione, perché in classifica era passato da preda a cacciatore, e il suo pubblico di casa il giorno prima lo aveva visto perdere la pole position. Queste situazioni possono portare a uno stile di guida diverso, che non è quello tipico di un campione del mondo, ma è in queste situazioni che vediamo aumentare il rischio”.
Lo scontro tra Red Bull e Mercedes ormai è totale e il dirigente austriaco non si limita a puntare l’indice su quanto visto in gara, ma anche dopo. “Siamo amareggiati per il livello di festeggiamenti. La Mercedes sapeva della gravità dell’incidente e che Max era finito in ospedale e servivano ulteriori controlli. È inimmaginabile non informare il proprio pilota della situazione, per proteggerlo nel caso in cui non mostri la necessaria compostezza nell’esultanza, in particolar modo se è stato penalizzato per quell’incidente”.
Foto: LPS Xavi Bonilla