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Formula 1

F1, Fernando Alonso: “La Fia si dovrebbe occupare dei track limits anziché bacchettare Verstappen per il burn-out!”

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Fernando Alonso è reduce da un Gran Premio di Stiria concluso in nona posizione, piazzamento valsogli due punticini iridati che hanno mosso la sua classifica generale. Il prossimo quarantenne spagnolo ha inanellato il terzo ingresso consecutivo nella top-ten e, soprattutto, ha iniziato a sovrastare il compagno di squadra Esteban Ocon dopo un inizio di stagione difficile. Segno che Nando si sta scrollando di dosso la ruggine dovuta a due anni di inattività? Ecco le dichiarazioni rilasciate dal veterano iberico nella conferenza stampa dei piloti alla vigilia del GP d’Austria.

Tanto per cominciare, Alonso ha parlato di quanto accaduto domenica scorsa. “Abbiamo fatto il massimo. La pista è molto bella e con un giro così corto i distacchi tra un pilota e l’altro sono minimi. In questo modo abbiamo avuto una gara molto tirata e sono convinto che sarei potuto arrivare ottavo se non avessi dovuto gestire così tante bandiere blu. Purtroppo il rovescio della medaglia di un giro rapido è rappresentato proprio dai tanti doppiaggi e dalla capacità di perdere meno tempo possibile in quei frangenti”.

Dopodiché si è messo a parlare dell’imminente weekend, partendo dal fatto di non poter partecipare alla FP1 per lasciare spazio al cinese Guanyu Zhou, attuale leader del campionato di Formula 2. “Sarà bello vederlo in azione su una F1 e penso che possa essere una grande esperienza per lui. In ogni caso, il tema principale di questa gara sarà la strategia, perché le mescole saranno più morbide rispetto a settimana scorsa. Si tratta di una nuova sfida, perché difficilmente sarà possibile chiudere la gara con una sola sosta se si dovesse partire con le morbide. Credo che i migliori potranno permettersi il lusso di evitare quella mescola, a differenza di chi scatterà appena dietro di loro. Qui si vede come il regolamento non funzioni, perché la norma è stata pensata per favorire lo spettacolo, invece non fa altro che avvantaggiare ulteriormente i team più forti. Comunque, vedremo cosa succederà, perché il meteo è imprevedibile. I rovesci si formano con una rapidità impressionante e penso che i piloti adorino queste sfide. Speriamo di poter essere aiutati dalla pioggia, perché questa pista non si addice granché alla nostra auto”.

Lo spagnolo ha inoltre detto la sua in merito alla reprimenda inflitta dal race director Michael Masi a Max Verstappen per il burn-out effettuato dall’olandese allo scopo di festeggiare la vittoria nel GP di Stiria. “A me piace essere me stesso e sono contento quando anche altri piloti lo sono. Verstappen ha fatto un burn-out e penso sia stato divertente. Soprattutto, penso sia qualcosa che piaccia ai tifosi. Su YouTube i video dei donuts effettuati ad Abu Dhabi sono molto popolari, evidentemente perché piacciono. Sinceramente, anziché preoccuparsi delle esultanze, la Fia dovrebbe preoccuparsi maggiormente dei track limits e della curva 1. Sono stato l’unico a effettuare un sorpasso alla prima curva settimana scorsa, superando due auto, ma queste sono andate larghe, hanno sfruttato la via di fuga e mi sono rimaste davanti , senza ricevere neanche un avvertimento. Forse agli appassionati interessa maggiormente chiarire queste dinamiche, anziché vietare le esultanze…”.

Foto: La Presse

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