Formula 1

F1, Fernando Alonso: “Spero che nel 2022 arrivi la rivoluzione! L’anno scorso guardavo i GP solo per Verstappen”

Pubblicato

il

Il Mondiale di Formula Uno 2021 si avvicina ad ampi passi verso le vacanze estive che, giova ricordarlo, scatteranno dopo il Gran Premio di Ungheria della prossima settimana. A quel punto ci saremo già messi alle spalle 11 appuntamenti del campionato dei 23 previsti, per cui siamo sostanzialmente a metà della stagione. Tempo, quindi, di primi bilanci e visioni verso il futuro.

Interlocutore ideale per questi discorsi un “grande vecchio” della massima categoria del motorsport come Fernando Alonso. Il suo ritorno, a bordo di una Alpine, si è rivelato inizialmente non semplice, ma nelle ultime uscite le prestazioni sono sicuramente migliorate per il due volte campione del mondo.

Un buon viatico anche in ottica 2022? “Spero che le macchine siano più difficili da guidare per una questione di aerodinamica – le sue parole riportate da AutoSprint – Gireranno ad altezze da terra diverse rispetto a oggi e ogni cosa seguirà principi diversi. A inizio gara ci saranno delle differenze, la principale sarà correre nel traffico. Oggi al via la macchina è inguidabile se sei ottavo e hai sette macchine davanti. Servono 3-4 giri perché si aprano un po’ i distacchi, tra quinto, sesto, settimo”.

Pensando al presente, tuttavia, non si può non pensare a quello che sta facendo Max Verstappen che, tra le altre cose, sta smuovendo decine di migliaia di tifosi in ogni circuito. “Guardo con ammirazione e mi godo il momento, nel vedere tutta questa gente entusiasta, in questo caso per Verstappen, con la fortuna d’averla vissuta in passato con la marea azzurra, che era per Renault e per me. Non c’è motivo di nutrire invidia, guardo con ammirazione e consapevolezza che ci sono pochi tra noi piloti che sono stati fortunati abbastanza a poter avere tutto un circuito a fare il tifo. Per farcela serve qualcosa in più, non solo le vittorie, perché Verstappen non è ancora campione del mondo ma riesce a riempire tutto un circuito. Io stesso, lo scorso anno quando non correvo le gare, aprivo la tv un po’ per vedere cosa avrebbe fatto Max. Era l’unico che poteva provare a fare qualcosa. Bottas sapevo che non avrebbe infastidito Hamilton mentre su Verstappen, invece, c’è il fattore carisma che è importante”.

Ultima battuta sul Fernando Alonso persona e pilota: “Non ho mai accettato il fatto di non vincere, non è qualcosa che ho ancora digerito. I fatti dicono che non sono nella posizione di finire secondo né di lottare per il titolo. Se fossi su una Mercedes o Red Bull e altri vincessero, sarei un vulcano. Però, per come sono le cose adesso, ho altre sfide in testa e altri obiettivi concreti da raggiungere a ogni week end. Ho piccoli traguardi, che sono la possibilità di arrivare ottavo, entrare in Q3, stare davanti con un pit-stop a chi ne fa due. Quando lascerò la Formula 1 e farò qualsiasi altra attività, trasferirò lì il vulcano. Che abbia la chance di vincere a tennis o a ping pong, non cambia nulla”.

Foto: LPS Antonin Vincent

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version