Formula 1

F1, GP Austria 2021: Ferrari studia l’ala scarica al posteriore. La novità e dove si può arrivare in gara

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La principale novità tecnica presentata dalla Ferrari in occasione del Gran Premio d’Austria riguarda l’alettone posteriore. È vero, sul tracciato di Spielberg è stato portato anche un nuovo fondo testato a turno dai due piloti, ma questo pezzo verrà eventualmente montato sulla SF21 solo a Silverstone. Invece, per il corrente weekend, si è deciso di cambiare proprio la rear wing.

La Scuderia di Maranello ha rispolverato il profilo principale a cucchiaio, accantonando quello piatto visto settimana scorsa durante il GP di Stiria. L’obiettivo dei tecnici del Cavallino Rampante è quello di ridurre la resistenza all’avanzamento della monoposto, in maniera tale da godere di una velocità massima più elevata. Insomma, si è banalmente deciso di avere meno carico aerodinamico allo scopo di essere più rapidi in rettilineo.

Chiaramente si è agito in questo senso tenendo in considerazione le differenti mescole previste per il Gran Premio d’Austria. Lo scatto verso il morbido effettuato dalla Pirelli comporta l’utilizzo di compound più soffici, in grado quindi di garantire un’aderenza maggiore. Ecco perché si è optato per l’alettone più scarico. Il grip guadagnato con gli pneumatici, viene “investito” in velocità di punta. Non a caso, la Mercedes ha fatto una scelta analoga.

L’ala posteriore a cucchiaio permetterà di avere una competitività maggiore in gara? Francamente, comunque la si rigiri, a meno di disgrazie alle Red Bull e alle Mercedes, il risultato massimo ottenibile è rappresentato dal quinto e dal sesto posto. La speranza è di marcare più punti della McLaren, ma bisognerà guardarsi anche dall’Alpha Tauri. Le due vetture “sorelle” delle Red Bull sono sembrate davvero in palla e in crescita rispetto a settimana scorsa.

Soprattutto, sarà fondamentale trovare l’assetto giusto, perché in mattinata Carlos Sainz ha accusato sia graining che forte degrado sulla mescola C5. D’accordo, forse non è tutta del set-up. Tanti team hanno forti dubbi sulla possibilità di poter effettuare un solo pit-stop in gara se si dovesse partire con le morbide, ma il graining è sicuramente un segno di come non sia ancora stata trovata la quadratura del cerchio con le regolazioni.

La speranza è che la notte e la FP3 possano portare consiglio al Cavallino Rampante, in maniera tale da farsi trovare pronto quantomeno alle qualifiche di domani. Poi si vedrà cosa accadrà in gara, perché stando alle previsioni meteo, l’ipotesi di un GP bagnato, con tutte le incognite del caso, è concreta.

Foto: La Presse

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