Formula 1
F1, GP Austria 2021: perché Norris e Perez sono stati penalizzati? 5” e due misure
Questione di punti di vista e di metro di giudizio. Il GP d’Austria, round del Mondiale 2021 di F1, è stato teatro di tanti confronti in pista e il limite tra correttezza e scorrettezza si è prestato a interpretazioni.
Si sapeva alla vigilia che il layout della Stiria dava modo ai piloti di dar libero sfogo al proprio istinto tra una frenata ritardata e un incrocio di traiettoria in uscita di curva-4 a sfruttare la trazione. Lando Norris e Sergio Perez sono stati gli osservati speciali da questo punto di vista. Lando, nelle prime fasi della corsa, nel tentativo di rintuzzare un attacco all’esterno del pilota della Red Bull ha essenzialmente coperto la traiettoria e il messicano è finito in mezzo alla ghiaia.
La Direzione Gara, analizzando i filmati, ha deciso di infliggere cinque secondi di penalità al pilota della McLaren, che nonostante tutto è riuscito a concludere sul podio a testimonianza dell’eccezionale prestazione a Spielberg e del livello di competitività estremamente alto. Uno standard tale da permettergli un confronto con la Mercedes. Lewis Hamilton ne sa qualcosa, giunto in quarta posizione.
Ne ha combinate un po’ di ogni Perez con Charles Leclerc. Il duello è stato molto intenso e senza esclusioni di colpi specialmente da parte dell’alfiere di Milton Keynes: prima in curva-4 e poi in curva-6 sono arrivate due penalità per aver spinto fuori dalla pista il ferrarista. Un totale di 10″ che ha fatto precipitare Sergio in sesta posizione. Un metro di valutazione un po’ particolare se si mettono a confronto le manovre dei due?
Di sicuro, c’è stata poca comprensione e i commissari hanno optato per una linea estremamente rigorosa, forse anche troppo nel caso di Norris.
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