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Formula 1

F1, Lewis Hamilton va a contatto con Max Verstappen quindi beffa Charles Leclerc nel finale e fa suo il GP di Gran Bretagna

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La curva Copse rischia di avere riscritto la storia di questa annata di F1Il Gran Premio di Gran Bretagna, decimo appuntamento del Mondiale 2021, è vissuto tutto attorno a quella storica curva di Silverstone. In primo luogo ha visto ciò che si temeva da inizio stagione ovvero il contatto tra Lewis Hamilton e Max Verstappen, quindi nello stesso punto è avvenuto il sorpasso decisivo del “Re Nero” ai danni di Charles Leclerc che, ormai, pensava di avere vinto la gara. E invece no, il padrone di casa più illustre ha centrato la sua novantanovesima vittoria in carriera, una delle più “pesanti” della sua epopea e ha risposto a Max Verstappen.

Il duello tra i due grandi rivali è deflagrato nell’incidente nel corso del primo giro. Un momento che rischia di diventare un vero e proprio spartiacque per tutta l’annata. Le prime avvisaglie si erano viste ieri, e oggi è successo quello che in molti avevano previsto. Il contatto tra i due grandi rivali ha eliminato immediatamente il pilota della Red Bull mentre, dall’altra parte, ha visto infliggere al “Re Nero” una penalità di 10 secondi che ha cambiato tutta la gara.

Di questo “trambusto” se n’è giovato Charles Leclerc che ha suggellato un weekend splendido, sfiorando un successo che avrebbe ampiamente meritato, ma che non modifica minimamente il commento alla sua gara. Un risultato maturato non certo per caso, ma grazie ad una Ferrari che oggi, come in tutto il resto del fine settimana, si è dimostrata davvero superlativa, su un tracciato che, invece, non appariva troppo favorevole alla SF21.

Lewis Hamilton ha vinto con 3.8 su Charles Leclerc (Ferrari) e 11.1 su Valtteri Bottas (Mercedes). Quarta posizione per Lando Norris (McLaren) a 28.5, quinta per il suo compagno di scuderia Daniel Ricciardo a 42.6, abile a difendersi a lungo da Carlos Sainz (Ferrari) a 43.4. Settimo Fernando Alonso (Alpine) a 1:12, quindi ottavo il canadese Lance Stroll (Aston Martin) a 1:13. Nono il francese Esteban Ocon (Alpine) a 1:16 mentre è decimo il giapponese Yuki Tsunoda (Alpha Tauri) a 1:22. Chiude tredicesimo, invece, Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo) a un giro.

A questo punto in classifica generale tutto è riaperto con lo “zero” di Max Verstappen. L’olandese rimane in vetta alla graduatoria, ma Lewis Hamilton si riporta decisamente sotto a meno 8. Il portacolori della Red Bull, infatti, rimane fermo a 185 punti, mentre il nativo di Stevenage con i 25 di oggi si mette a quota 177.

LA GARA

Allo spegnimento dei semafori (mentre la colonnina di mercurio tocca i 29°, con oltre 52° sull’asfalto) lo scatto migliore è di Hamilton, ma Verstappen risponde presente e imbocca per primo curva 1. L’inglese non molla il rivale, prende la sua scia immediatamente e insiste fino a curva 6, quindi ci riprova di nuovo all’ingresso della Copse, l’olandese chiude e vanno a contatto. Il portacolori della Red Bull finisce pesantemente contro le protezioni, mentre il padrone di casa riesce a proseguire senza finire in testacoda. Ovviamente è subito Safety Car, con Max Verstappen che esce dalla sua RB16B particolarmente scosso, anche per colpa dell’impatto avvenuto a 51G laterali.

Davanti a tutti, dopo questo trambusto, c’è Charles Leclerc (che aveva bruciato al via Valtteri Bottas) davanti alle due Mercedes (con Hamilton che valuta gli eventuali danni alla sua W12), quindi Lando Norris e Daniel Ricciardo in quinta e sesta posizione, con Fernando Alonso settimo davanti a Carlos Sainz. La direzione gara, quindi, opta per la bandiera rossa, dato che sono da sistemare le protezioni all’uscita della curva Copse.

Dopo circa 40 minuti di attesa la gara può finalmente ripartire. Vetture di nuovo in griglia e semaforo ancora protagonista. Alla seconda ripartenza Charles Leclerc non sbaglia e si tiene dietro il campione del mondo, mentre Lando Norris infila Valtteri Bottas e sale in terza posizione. Nel frattempo arriva la notizia che tutti attendevano: Lewis Hamilton è penalizzato di 10 secondi per il contatto al via con Max Verstappen.

La tranquillità per Leclerc dura poco, dato che durante un team radio nel corso del giro numero 15, il ferrarista inizia a segnalare problemi di cali di potenza della sua Power Unit, e il vantaggio su Hamilton (a sua volta alle prese con blistering alle gomme) si riduce drasticamente. Il nativo di Montecarlo prova a risolvere la questione indirizzato dagli ingegneri ai box, con il rivale che inizia a spingere sul serio. Dopo qualche giro in apnea, il pilota di Maranello può tornare a forzare, rimettendo 1.5 secondi tra sé e il “Re Nero”.

Si arriva al momento dei pit-stop. Hamilton resiste fino al 28° giro e coglie l’occasione anche per scontare la penalità. Monta le hard e rientra in quinta posizione alle spalle di Bottas e Norris. Sainz si ferma nella tornata successiva e lascia spazio all’inglese con uno stop di oltre 12 secondi, mentre Leclerc, con le sue medie ancora in ottime condizioni, allunga lo stint fino al 30°. Anche per il monegasco gomme dure e margine di circa 7 secondi sul finlandese della Mercedes.

La gara prosegue fino a 15 giri dalla fine con Leclerc che prosegue con un ottimo ritmo con 9.0 di vantaggio su Bottas, mentre Hamilton in terza posizione inizia a martellare su tempi record, portandosi a 3.1 dal compagno di scuderia. Alle loro spalle Norris e Ricciardo perdono terreno, con Sainz che inizia a insidiare l’australiano.

Al 40° giro Hamilton supera Bottas che, ovviamente, non oppone resistenza e si mette alla caccia di Leclerc che deve gestire un margine di 8.7 secondi, con l’inglese che prosegue in una serie di giri veloci clamorosi. Il “Re Nero” riduce rapidamente il suo gap, portandosi a 4.6 secondi a 7 giri dalla conclusione. La progressione prosegue inesorabilmente con Hamilton che raggiunge il monegasco a 3 giri dalla fine. L’attacco arriva immediato proprio alla Copse e non lascia scampo al ferrarista.

Foto: LPS Xavi Bonilla

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