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Formula 1

F1, Michael Masi: “Il punto di vista dei commissari è stato lo stesso in tutte le circostanze nel GP d’Austria”

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Due anni dopo il controverso duello per la vittoria tra Max Verstappen e Charles Leclerc, il Red Bull Ring di Spielberg è stato teatro ieri di un Gran Premio d’Austria 2021 caratterizzato da una serie di penalità che hanno fatto discutere addetti ai lavori e appassionati.

Tutto è cominciato in occasione della ripartenza dalla Safety Car nei primi giri, con il britannico Lando Norris che ha attaccato la Red Bull di Sergio Perez portandolo poi sulla ghiaia all’esterno di curva 4. Il pilota della McLaren, per questa manovra, è stato sanzionato con una penalità di 5″. In seguito il collegio dei commissari ha punito anche Perez con una doppia sanzione di 5″ per aver effettuato una manovra di difesa molto simile nei confronti di Charles Leclerc.

Nel primo caso, quello di Sergio con Lando, lui era completamente accanto a Lando. E quindi c’è l’obbligo di lasciare la larghezza di una macchina a bordo pista. Poi è successa la stessa cosa al contrario, con Checo che ha spinto Leclerc fuori dalla curva 4 e poi dalla curva 6“, ha spiegato il direttore di gara Michael Masi dopo il GP.

Ovviamente io non siedo nella stanza dei commissari per deliberare, ma il loro punto di vista è stato lo stesso in tutte le circostanze, ovvero che avrebbe dovuto esserci lo spazio per una vettura all’esterno, visto che erano una accanto all’altra – prosegue Masi (fonte: Motorsport.com) – Ovviamente, la ghiaia ha un impatto diverso, quindi si potrebbe dire che si deve guardare a tutto utilizzando la logica, valutando tutto in base anche alle caratteristiche del circuito”.

La prima curva, il primo giro, sono sempre stati trattati in maniera più indulgente. E questo è stato il caso per un certo numero di anni, sotto il principio del ‘lasciarli correre’, se vogliamo chiamarlo così. Ma è sempre difficile fare un confronto. So che a tutti piace farlo, ma è molto difficile confrontare due curve completamente diverse come la uno di Imola (in cui Verstappen aveva spinto Hamilton fuori dalla pista in partenza, ndr) e la quattro o la sei in Austria“, conclude il Race Director della FIA in Formula Uno.

Foto: Lapresse

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