Formula 1
F1, senza la bandiera rossa Lewis Hamilton si sarebbe ritirato dal GP di Gran Bretagna!
Il contatto alla curva Copse tra Lewis Hamilton e Max Verstappen ha scritto una pagina decisiva del Gran Premio di Gran Bretagna, di conseguenza anche del Mondiale di Formula Uno 2021 e, non ultimo, anche delle carriere dei due grandi rivali. L’olandese, com’è ben noto, è finito ad altissima velocità contro le barriere di protezione del circuito di Silverstone, realizzando uno “zero” pesantissimo in ottica titolo iridato, mentre il padrone di casa è stato in grado di ripartire, fino ad andare a vincere la gara, superando Charles Leclerc a meno di tre giri dalla bandiera a scacchi dopo una rimonta rabbiosa.
Il momento dell’incidente è stato davvero elettrizzante. La gomma anteriore sinistra del portacolori della Mercedes è andata ad impattare sulla posteriore destra del suo rivale che aveva chiuso duramente la traiettoria, spedendolo fuori pista, con conseguente Safety Car immediata e, dopo pochi istanti, bandiera rossa, per permettere i soccorsi all’olandese e sistemare le protezioni.
A questo punto, tuttavia, arriva una importante rivelazione, che lo stesso Andrew Shovlin, direttore tecnico di Mercedes, racconta a motorsport.com. La sospensione del GP ha consentito alla scuderia di Brackley di ispezionare la monoposto di Hamilton per verificare quali fossero i danni alla W12 numero 44, permettendo loro di andare a sostituire le zone malandate. “Il cerchio anteriore sinistro si era danneggiato nell’impatto e, se la gara non fosse stata sospesa, Lewis sarebbe stato costretto al ritiro. Gli altri danni, invece, erano di poca entità. Si era staccato un sensore di temperatura degli pneumatici, la componente meno importare dell’ala anteriore e l’unica che è stata danneggiata”.
Nonostante tutto ciò Lewis Hamilton è stato in grado di proseguire e, dopo aver montato le gomme hard al posto di quelle medie, è andato a riprendere il fuggitivo Charles Leclerc, cogliendo l’ottavo successo a Silverstone, il numero 99 della carriera e, non ultimo, andando a ridurre il suo svantaggio in classifica generale da 33 a 8 punti nei confronti di Max Verstappen.
“Dalle nostre simulazioni eravamo certi che lo avremmo raggiunto a due giri dalla fine – analizza Shovlin – Pensavamo che a cinque tornate dal termine Lewis potesse avere un calo delle gomme, ma è riuscito a mantenere un vantaggio di 8 decimi su Charles ad ogni giro. Non stava perdendo performance ed era soddisfatto dell’equilibrio della vettura. E’ stato bello ammirare quello stint finale. È stata una grande e meritata vittoria”.
Un trionfo vero e proprio che rappresenta una sorta di spartiacque in questo campionato che, fino a quel momento, aveva visto il dominio quasi assoluto dell’alfiere della Red Bull. Ora, invece, tutto riparte sostanzialmente da zero, con il “Re Nero” che, ancora una volta, ha avuto la Dea Bendata dalla sua parte, come accaduto anche a Imola e, alla lunga, queste occasioni fanno la differenza in una battaglia così serrata punto a punto.
Foto: LPS Antonin Vincent