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Formula 1

F1, Sprint Race: esperimento fallito. Partenza e tanta noia, la pole non pole. La gente non ha capito niente

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Non basta il duello tra Max Verstappen e Lewis Hamilton nel primo giro, non è sufficiente la partenza a razzo di Fernando Alonso condita da sei sorpassi nel giro di 5 km: la sprint race si è rivelata un esperimento fallito. La F1 ha voluto innovare e adottare questo nuovo format, ovvero una corsa veloce di 100 km: 25 minuti circa di gara, senza pit-stop, che assegnano punti ai primi tre classificati (3, 2, 1) e definiscono la griglia di partenza del Gran Premio vero e proprio, in programma domani pomeriggio sulla canonica distanza dei 300 km.

Un flop in Gran Bretagna, perché la prova odierna è stata oggettivamente noiosa. I due highlights sono quelli citati in apertura, ovvero Verstappen che sorpassa Hamilton al via prendendosi il primo posto e lo show di Alonso. Davvero troppo poco: per il resto un autentico serpentone senza possibilità di grossi scossoni, condito dall’errore di Sergio Perez e dal contatto da George Russell e Carlos Sainz. Nulla di davvero palpitante ed emozionante, nulla di diverso rispetto a quello che già succede la domenica e che è spesso stato ritenuto poco appassionante e avvincente.

Soprattutto si è generata una confusione esagerata tra gli appassionati ed è quello che non deve mai succedere: le regole devono essere semplicissime e ben comprensibili da tutti, senza spiegazioni arzigogolate e ragionamenti da “fisica nucleare”, altrimenti si allontana lo spettatore medio e l’interesse scema. La F1 cercava di avvicinarsi alle grandi masse ma questa operazione non è stata certo convincente. Le qualifiche anticipate al venerdì, ma che non assegnavano la pole position a livello statistico: Lewis Hamilton ha firmato il giro più veloce e oggi è partito primo, ma non conta nulla.

Oggi Max Verstappen ha vinto la gara veloce e contestualmente ha conquistato la pole position per il GP canonico, questa sì valida ai fini statistici ma che in realtà è il successo di una gara vera e propria. Siamo nell’empireo delle pole position fantasma, davvero troppo. Troppa confusione anche con i nomi: qualifiche il venerdì e qualifiche sprint il sabato, ma quella del sabato è in realtà una corsa… Tanti dettagli da sistemare se si vuole andare avanti con questo progetto, per il momento sonoramente bocciato anche se a Silverstone c’erano sugli spalti 90.000 spettatori in visibilio. Il format dovrebbe ripetersi a Monza, ma staremo a vedere…

Foto: Lapresse

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