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Gianmarco Garofoli giganteggia in salita: “Non ho vinto, ho stravinto. Amadori, sono pronto per l’Avenir”

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Gianmarco Garofoli è stato il protagonista assoluto della seconda tappa del Giro della Valle d’Aosta, corsa ciclistica riservata agli Under 23. Il 18enne ha giganteggiato in una durisima frazione di montagna che proponeva addirittura tre GPM di prima categoria: Col d’Ariaz (7,3 km all’8,9% di pendenza media), Col Saint-Pantaleon (16,2 km al 7,3%) e l’arrivo in quota a Cervinia (8 km al 7,2%).

L’alfiere della Development Team DSM ha trionfato in solitaria, attaccando in maniera perentoria e rifilando addirittura 1’31” di distacco a Mattia Petrucci e Rueben Thompson. Il marchigiano ha palesato tutto il suo entusiasmo ai microfoni di InBici: “Non ho vinto, ho stravinto con due minuti. Ho dimostrato di essere il più forte. Sono veramente contento. Merito questo risultato per tutta la passione che metto per fare quello che amo. Ho lavorato davvero bene in questi giorni dopo il Giro. Ho fatto un ritiro in montagna, mi sono allenato bene per queste tappe e oggi ho dimostrato di andare veramente forte. Ho vinto da solo e interpretando la tappa da vero attaccante”.

E poi lancia un messaggio a Marino Amadori, CT della Nazionale Italiana Under 23: “Marino, siamo pronti per l’Avenir“. Il Tour de l’Avenir è la corsa a tappe più importante a livello internazionale in questa categoria e andrà in scena in Francia dal 13 al 22 agosto: fare bene in terra transalpina è spesso viatico di una bella carriera tra i professionisti. Spavalderia e convinzione dei propri mezzi fanno sicuramente parte del bagaglio di questo promettente ciclista, che ha dimostato di avere a disposizione dei mezzi interessanti da sfruttare per il prossimo futuro.

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