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Ginnastica artistica, Olimpiadi Tokyo: le favorite gara per gara. Simone Biles per il dominio totale

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Le Olimpiadi di Tokyo 2021 inizieranno venerdì 23 luglio e si concluderanno domenica 8 agosto. La ginnastica artistica sarà grande protagonista in Giappone e assegnerà ben 14 titoli, di cui sei femminili. Diamo uno sguardo a quali sono le favorite gara per gara.

GARA A SQUADRE. Tutto apparecchiato per lo show degli USA: non saranno più la formazione stellare di qualche anno fa e lo scandalo abusi ha minato le certezze del movimento, complicando il lavoro alla base, ma al momento è una corazzata oggettivamente imbattibile. Simone Biles e compagne hanno le carte in regola per dominare in lungo e in largo, mentre alle loro spalle si consumerà una bella lotta per gli altri due gradini del podio: sulla carta la rinforzata Russia e la giovane Cina dovrebbero avere qualcosa in più, ma attenzione a Francia e Gran Bretagna. L’Italia vinse la medaglia di bronzo ai Mondiali 2019, ma la situazione si è stravolta e appare difficile ripetere quell’impresa. Da non sottovalutare il Giappone padrone di casa.

CONCORSO GENERALE INDIVIDUALE (all-around). Simone Biles e solo Simone Biles. Imbattibile sui quattro attrezzi, cinque volte Campionessa del Mondo e lanciatissima verso il suo secondo sigillo a cinque cerchi sui quattro attrezzi. L’americana è due gradini sopra a tutte le avversarie, potrebbe trionfare anche sfondando il muro dei 60 punti. Soltanto 2-3 cadute potrebbero riaprire la gara e a quel punto attenzione alla statunitense Sunisa Lee, che ne aveva proprio approfittato agli ultimi Trials. Per l’altra medaglia sono in lizza molte atlete: le russe Viktoriia Listunova e Angelina Melnikova (oro e argento agli ultimi Europei), la rumena Larisa Iordache, la canadese Ellie Black, la francese Melanie De Jesus Dos Santos, la cinese Tang Xijing, la giapponese Mai Murakami.

VOLTEGGIO. Simone Biles si presenterà per il bis dopo l’apoteosi di Rio 2016, ha in dote due salti notevoli e soprattutto un livello di esecuzione impareggiabile da parte delle rivali. Alle sue spalle dovrebbe piazzarsi una connazionale: Jade Carey e MyKayla Skinner appaiono come le indiziate principali. Da non sottovalutare la svizzera Giulia Steingruber, le russe Listunova e Melnikova. Attendiamo comunque la lista dettagliata per capire chi farà i due salti e avere un quadro più chiaro delle situazione, anche perché le outsider non mancheranno di sicuro.

PARALLELE ASIMMETRICHE. Questo è l’unico attrezzo su cui Simone Biles non sarà protagonista, non è all’altezza delle ginnaste che lotteranno per il podio (almeno in linea teorica). La belga Nina Derwael ha vinto due Mondiali e punta a coronare l’ultimo lustro da favola, sulla carta è lei la ragazza da battere e la missione è complicata per chiunque. Le altre atlete da seguire con grandissima attenzione sono le russe Melnikova e Vladislava Urazova (oro e argento agli ultimi Europei) senza sottovalutare Listunova, le due statunitensi Grace McCallum e Sunisa Lee (ma occhio anche a Jordan Chiles), le cinesi a partire da Fan Yilin.

TRAVE. Attrezzo lotteria, dove può davvero accadere di tutto e dove l’errore è dietro l’angolo. Fare un pronostico su quello che accadrà sui 10 cm è davvero molto difficile. Simone Biles vuole riscattarsi dopo il bronzo di Rio 2016 e punta al titolo, è il passaggio più difficile verso la rincorsa alle cinque medaglie d’oro. La statunitense ha in dote un esercizio infarcito di difficoltà, ma a tratti è umana e non sono da escludere delle sorprese. Pattuglia nutrita che può ambire all’ingresso in finale e poi a una medaglia: l’olandese Sanne Wevers difende il titolo, le francesi De Jesus (oro europeo) e Marine Boyer hanno un buon passo, le cinesi sono fenomenali, occhio anche alla giapponese Urara Ashikawa e alle possibili sorprese perché questa è la specialità delle outsider.

CORPO LIBERO. Simone Biles ha già l’oro al collo, forte di un esercizio da 6.8 di D Score e di un’acrobatica mostruosa. Anche con una caduta, evento comunque molto rara, potrebbe riuscire a vincere. Per gli altri due gradini del podio il discorso è aperto: una statunitense (Jade Carey, Sunisa Lee o MyKayla Skinner), la nostra Vanessa Ferrari, la britannica Jessica Gadirova (oro continentale), la russa Angelina Melnikova, la rumena Larisa Iordache, la francese Melanie De Jesus, la brasiliana Flavia Saraiva, la giapponese Mai Murakami, la canadese Ellie Black sono tutte papabili per una medaglia e attenzione a qualche outsider.

Foto: Lapresse

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