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Ginnastica, l’artisticità torna padrona? Pulizia ed espressività determinanti. Un vantaggio per Vanessa Ferrari?

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La ginnastica artistica si gode il suo ultimo giorno di riposo alle Olimpiadi di Tokyo 2021 prima delle attesissime Finali di Specialità che ci terranno compagnia tra domenica 1° e martedì 3 agosto. All’Ariake Gymnastics Centre si assegneranno ben dieci titoli (sei maschili, quattro maschili) e verranno dunque assegnate trenta medaglie, il bottino più importante della Polvere di Magnesio in questa edizione dei Giochi.

L’Italia sogna in grande con Vanessa Ferrari, che andrà a caccia del colpaccio al corpo libero: l’appuntamento è per lunedì 2 agosto (ore 10.45), dopo due amarissimi quarti posti a Londra 2012 e Rio 2016 bisogna sfatare la maledizione. La Farfalla di Orzinuovi ha tutte le carte in regola per riuscirsi, il suo esercizio sulle note di “Con te partirò” ha già emozionato e l’acrobatica è sontuosa. L’azzurra si presenta col miglior punteggio di qualifica (14.166) e l’assalto al podio a cinque cerchi è estremamente alla portata di mano.

Durante la prima parte delle Olimpiadi (qualifiche, gara a squadra, all-around) abbiano assistito a un atteggiamento della giuria che è molto gradito al pubblico dei puristi, ovvero un apprezzamento importante nei confronti dell’artisticità. Donatella Sacchi, Presidente della Commissione Tecnica della Federazione Internazionale, si era soffermata su questo aspetto durante un’intervista concessa alla nostra Federginnastica: “Le giudici in questi giorni stanno facendo la differenza sulla parte artistica”. L’acrobatica resta determinante e il D Score ha un’importanza capitale, ma c’è più attenzione alla pulizia di esecuzione, all’espressività, all’artisticità e all’interpretazione.

La stessa Sacchi ha parlato dell’esercizio di Vanessa Ferrari: “Vi dico solo che il primo giorno che l’abbiamo vista, durante il podium training, c’era gente intorno a me che piangeva. L’esercizio è bellissimo, davvero coinvolgente, sia dal punto di vista musicale, sia dell’interpretazione e dell’esecuzione. ‘Con te partirò’ di Bocelli su questa coreografia è una delle scelte più azzeccate della sua carriera. E arriva nel momento giusto, in una fase di eleganza e di maturazione femminile che riesce a coinvolgere come quando da piccola, ad Aarhus, conquistava per la sua esplosività. Certo poi ci sono le penalità di esecuzione da evitare, i valori delle difficoltà, ma le giudici in questi giorni stanno facendo la differenza sulla parte artistica. Vanessa deve fare l’esercizio della vita. Questo è il momento giusto, il suo momento”.

Il cosiddetto body shape è cruciale nel Codice dei Punteggi e la routine della bresciana è un mix perfetto di acrobatica ed espressività. Staremo a vedere quello che succederà tra un paio di giorni…

Foto: Federginnastica

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