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Ginnastica, l’Italia deve cambiare la squadra? I dolori di Giorgia Villa e il piano B di Vanessa Ferrari. E Lara Mori…

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L’Italia rischia di dover cambiare i propri connotati alla vigilia delle Olimpiadi di Tokyo 2021. Tutto dipenderà dallo stato di salute di Giorgia Villa, incappata in un infortunio al piede durante l’all-around dei Campionati Italiani Assoluti. La bergamasca ha vinto il titolo, ma si è fatta male durante uno stacco e ora la sua situazione è sotto stretta osservazione: nella giornata odierna sono previsti degli esami, nel giro di 48 ore si dovrà poi operare la scelta decisiva. Se il problema fisico è risolvibile in tempi strettissimi allora la 18enne parteciperà ai Giochi, salendo sull’aereo per il Giappone il prossimo 16 luglio (mancano soltanto 4 giorni…). In caso contrario la capitana delle Fate dovrà restare a casa e il DT Enrico Casella ha già in mente il piano B, che è poi quello su cui si stava già ragionando da molto tempo anche a causa dell’emergenza sanitaria che ha stravolto gli equilibri internazionali della ginnastica artistica (e non solo).

Vanessa Ferrari verrebbe inserita in squadra accanto a Martina Maggio, Asia D’Amato, Alice D’Amato. La Farfalla di Orzinuovi è per il momento qualificata da individualista con il pass nominale ottenuto in Coppa del Mondo, ma il tecnico la può inserire nel quartetto per risolvere il problema. Alla 30enne, però, verrebbe chiesto uno sforzo supplementare: l’obbligo di gareggiare su tutti gli attrezzi per cerca di qualificare la Nazionale alla finale a squadre. Un impegno non da poco, anche perché si inizierà al volteggio e dunque si arriverebbe al corpo libero, dove insegue la finale e soprattutto una medaglia, proprio a fine gara. Non di certo la soluzione ottimale. Un compito che comunque la Campionessa del Mondo 2006 assolverebbe con la sua consueta professionalità ed esperienza, portando sicuramente punti pesanti alla causa azzurra e dando anche una certa quadratura alla formazione. Tra l’altro l’assenza di Giorgia Villa sarebbe pesantissima perché nelle gambe avrebbe un esercizio da finale alla trave.

L’Italia ha purtroppo dovuto fare i conti con troppe sfortune negli ultimi 18 mesi. Da quando ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali 2019 è cambiato tutto: pandemia, rinvio delle Olimpiadi, infortuni, contagi, vaccini, criticità fisiche, maturazioni. Ci si presenterà a Tokyo un po’ incerottate e non nella migliore condizioni fisica, ma ovviamente non si mollerà di un millimetro e si cercherà di fare risultato comunque. Se si dovesse attuare il piano B, allora il pass di Vanessa Ferrari finirebbe nelle mani di Lara Mori, che aveva chiuso alle spalle della bresciana in Coppa del Mondo: la toscana gareggerebbe da individualista e per lei sarebbe la sua prima esperienza a cinque cerchi, con il sogno di battagliare per un posto nella finale al quadrato (peraltro già ottenuta a livello mondiale).

Foto LiveMedia/Filippo Tomasi

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