Artistica
Ginnastica, Marco Lodadio per la Finale alle Olimpiadi: cosa serve all’azzurro? I punteggi dei rivali, alle 12.30 in gara
Marco Lodadio salirà in pedana alle ore 12.30 nelle qualificazioni delle Olimpiadi di Tokyo 2021. Il ginnasta italiano sarà impegnato nella terza e ultima suddivisione del turno preliminare, si esibirà direttamente agli anelli dove insegue la qualificazione alla Finale di Specialità. Il romano, argento ai Mondiali 2019, è tra i favoriti per le medaglie, anche se l’ultimo anno e mezzo è stato estremamente complicato a causa dell’emergenza sanitaria e di un difficile recupero dall’operazione alla spalla.
Il 29enne ha il vantaggio di salire al castello conoscendo i punteggi di tantissimi rivali e di avere un quadro più o meno delineato su quanto dovrà fare per accedere all’atto conclusivo. Dopo le prime due suddivisioni, infatti, il greco Eleftherios Petrounias è davanti a tutti: il Campione Olimpico di Rio 2016, grande favorito della vigilia, ha timbrato un sontuoso 15.333 (6.3 il D Score) e precede di un soffio il solidissimo cinese Yang Liu (15.300, 6.4 la nota di partenza).
Alle loro spalle si sono piazzati il brasiliano Artur Zanetti (14.900 per il Campione Olimpico di Londra 2012), il russo Denis Abliazin (14.800) e il cinese Hao You (14.800). I migliori otto accedono alla finale, al momento la top-8 è completata dal russo Artur Dalaloyan (14.500), dall’ucraino Igor Radivilov (14.466) e dal britannico Joe Fraser (14.400).
Cosa servirà a Marco Lodadio per qualificarsi alla finale agli anelli alle Olimpiadi di Tokyo 2021? Verosimilmente confezionare un esercizio che gli valga un punteggio attorno a 14.800, missione ampiamente alla portata visto che ai recenti Campionati Italiani Assoluti ha portato un D Score di 6.4 e ha ottenuto 15.100 nonostante qualche piccola sbavatura. Nell’ultima suddivisione ci sono alcuni pesci grossi: il turco Ibrahim Colak (Campione del Mondo 2019) e il suo connazionale Adem Asil il francese Samir Ait-Said (bronzo iridato) spiccano particolarmente. Tedeschi, statunitensi, sudcorani e taiwanesi non sembrano in grado di esprimersi a certi livelli, almeno sulla carta, da non sottovalutare l’azero Ivan Tikhonov.
Foto: Simone Ferraro/FGI