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Ginnastica, Simone Biles: la Reginetta delle Olimpiadi 2021. Il sogno dei 5 ori e lo show che fermerà il mondo

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Alle Olimpiadi di Tokyo 2021 ci sono pochissime medaglie d’oro assegnate virtualmente già in partenza. Una di queste riguarda il concorso generale individuale femminile di ginnastica artistica, dove Simone Biles si presenta da favorita numero 1 e senza concrete avversarie in grado di sconfiggerla, salvo cataclismi. La Reginetta della Polvere di Magnesio domina in assoluto questo sport e sul giro completo è oggettivamente imbattibile, a meno che non incappi in una lunga serie di errori che permettano di riaprire una gara altrimenti chiusa già in partenza (è successo tre settimane fa nel day-2 dei Trials, dove Sunisa Lee riuscì ad avere la meglio).

Stiamo parlando di un autentico prodigio che ha trascinato la ginnastica artistica in una nuova dimensione, fatta di evoluzioni incredibili e un’acrobatica fuori da qualsiasi logica terrena. La fuoriclasse di Columbus ha continuamente sperimentato e innovato, ideando movimenti che soltanto lei è in grado di eseguire e che le permettono di raggiungere dei punteggi di partenza davvero stratosferici (pensiamo al 6.8 al corpo libero). Le pagine di storia sportiva scritte dalla statunitense sono innumerevoli e hanno già fatto epoca, le sue gesta verranno ricordate nel prossimo futuro di questo sport e segneranno inevitabilmente i prossimi decenni in termini di paragone.

Simone Biles si presenterà in Giappone per conquistare cinque medaglie d’oro sulle sei a disposizione. La gara a squadre e l’all-around sono le meno complesse, a volteggio e corpo libero ha una marcia in più, alla trave il rischio è invece sempre dietro l’angolo e infatti a Rio 2016 dovette accontentarsi del bronzo. In Brasile era una ragazzina di 19 anni, che aveva dominato il quadriennio e che voleva fare saltare il banco, conquistando quattro sigilli. Questa volta è ormai una donna matura di 24 anni, che ha preso una stagione di stop per riposarsi dopo le fatiche a cinque cerchi e che ha dovuto fare i conti con la pandemia.

Una ragazza con un’infanzia difficile, ma che nella ginnastica è riuscita a trovare la sua dimensione e a diventare una delle sportive più conosciute al mondo, ricercatissima dai grandi sponsor e apprezzata dal pubblico più giovane. 5 ori olimpici sono qualcosa di incredibile che davvero la spingerebbero nella leggenda. Un traguardo che le era giù riuscito ai Mondiali 2019, dove tra l’altro divenne la ginnasta più vincente di tutti i tempi in ambito iridato (19 titoli, 25 podi complessivi).

L’unica donna ad avere superato il muro dei 60 punti col nuovo codice dei punteggi, una delle magnifiche cinque ad avere vinto quattro ori olimpici nella stessa edizione, l’inventrice dell’impossibile raccolto indietro con 2 avvitamenti alla trave, del doppio-triplo al corpo libero. Un fenomeno che ci farà divertire per due settimane e che punta a diventare l’atleta dei Giochi come le successe cinque anni fa.

Foto: Lapresse

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