Artistica
Giorgia Villa deve reagire da campionessa: pensare alle Olimpiadi di Parigi 2024. Il sogno non è finito. E la ripresa…
Giorgia Villa avrà speso fiumi di lacrime nelle ultime ore, dopo aver saputo che non potrà partecipare alle Olimpiadi di Tokyo 2021. Una dannata distorsione alla caviglia sinistra, rimediata sabato pomeriggio in una gara evitabile come i Campionati Italiani Assoluti, impedirà alla bergamasca di salire sull’aereo per il Giappone e di essere protagonista come sperava da ormai un lustro. La 18enne ha lavorato duramente e ha fatto un mucchio di sacrifici insieme a tutte le altre compagne di squadre (le ragazze della classe 2003 come Asia D’Amato, Alice D’Amato, Elisa Iorio, ma anche Martina Maggio e Desiree Carofiglio), con cui ha creato una squadra più unita che mai, capace di conquistare la medaglia di bronzo nel team event ai Mondiali 2019.
La capitana delle Fate saluta i Giochi da lontano e li dovrà guardare davanti al televisore, tifando le amiche nel cuore della notte (domenica 25 luglio, ore 03.00) sperando che agguantino la qualificazione a qualche finale. Giorgia Villa è un pilastro indiscutibile della ginnastica artistica italiana, è un talento totale che ha vinto tutto da junior e che tra le grandi aveva iniziato già ad esprimersi in maniera soddisfacente, ma purtroppo la pandemia e qualche acciacco fisico l’hanno notevolmente limitata. Pensiamo ai problemi alla caviglia e alla febbre in occasione degli Europei 2019, alle criticità post-vaccinali che hanno inciso sulla mobilità alla schiena in vista della rassegna continentale della scorsa primavera e che anche adesso le davano dei problemi al volteggio.
La bergamasca rimane a terra ad appena quattro tre giorni dalla partenza, nel modo più difficile digerire: vincendo il tricolore procurandosi un infortunio che ti impedisce di concretizzare un sogno inseguito tanto a lungo. Giorgia Villa deve ora avere la personalità delle grandi campionesse: asciugarsi gli occhi, definire la tabella di recupero, rimettersi in careggiata e guardare già al prossimo futuro. A questo punto ci sarebbe una bella chance: i Mondiali previsti a ottobre, tra l’altro . Una rassegna iridata individuale in cui magari provare a rinascere e col mirino puntano a un nuovo sogno: le Olimpiadi di Parigi 2024. Mancano soltanto tre anni, Giò è giovane e ci deve credere con tutta se stessa. Perché queste Fate e la loro capitana meritano una vera chance al top della forma.
Photo LiveMedia/Filippo Tomasi