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Gli eroi di Belgrado! Un’Italia da leggenda affonda la Serbia e si qualifica alle Olimpiadi dopo 17 anni!

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L’Italia torna dopo 17 anni alle Olimpiadi con il basket maschile. Gli azzurri di coach Meo Sacchetti trovano una delle prestazioni balistiche più spettacolari di sempre proprio nella notte più importante: battuta la Serbia a Belgrado, in quell’Aleksandar Nikolic Hall che è intitolata a uno che, della pallacanestro europea, è tra i padri. 95-102 il risultato finale, con Nico Mannion freddissimo in lunetta e di grandissima personalità lungo tutto il match con 24 punti, con Achille Polonara che piazza il suo 6/8 da tre con 22 punti, con Simone Fontecchio che ne trova 21 in un torneo che lo mette definitivamente sulla mappa continentale. Non ce la fanno gli uomini di Igor Kokoskov nonostante i 27 di Danilo Andjusic, mai domo, e i 22 di Filip Petrusev, molto più efficace di Marjanovic.

Inizio con polveri piuttosto bagnate, e ad aprire le marcature sono Melli da una parte e Bjelica dall’altra. Fontecchio c’è e si vede: tap in dal libero sbagliato di Polonara, conclusione dalla media per il 4-7. Si accende Mannion, accende anche l’Italia tutta con il cambio di mano del 7-12 e il canestro del 7-14: Kokoskov chiama time out. Entrano Teodosic e Micic e si vede: dopo il +9 di Fontecchio è il play della Virtus Bologna a innescare prima la stella dell’Efes e poi Bjelica per il -1. Sacchetti chiama il minuto, ne esce un’Italia dalla gran voglia: altro parziale di 0-6 con schiacciata di Tessitori, Kokoskov si gioca la seconda sospensione. Proprio il centro che, nei club, è bianconero, spende tre falli ed esce dalla partita. I serbi rientrano fino al 22-26, ma Tonut chiude il quarto con l’entrata del +6.

Riparte bene la Serbia, con Avramovic che segna e crea per Andjusic, quest’ultimo vera spina nel fianco della difesa azzurra. Arriva il vantaggio casalingo (31-30) proprio con la tripla del neo-giocatore del Monaco (Eurolega 2021-2022). I serbi vanno anche sul +4, ma l’Italia sorpassa con tripla di Polonara e l’assolo di Mannion. Torna in scena anche Fontecchio, che per poco non si porta via l’intero Pionir, ed è lui a dare il via a qualcosa che non si spiega con parole umane. Polonara, Tonut, Ricci, ancora Polonara e infine Pajola: cinque triple che scavano un solco nella mente della Serbia, cinque tiri da tre che significano +12 all’intervallo in favore dell’Italia.

E il ritorno sul parquet è di quelli importanti: Mannion fa subito capire le proprie intenzioni cercando la schiacciata. Lo stoppa Dobric, ma subito dopo è il play dei Warriors a ridere per ultimo: tripla di Melli, altra tripla di Polonara. Gli azzurri continuano a non fermarsi e superano le venti lunghezze di vantaggio con i liberi del 49-70 di Fontecchio e poi, ancor più, con la tripla dall’angolo di Pajola che vale il +24. La Serbia prova a riprendersi con i liberi e soprattutto con Andjusic, l’unico che in un modo o nell’altro qualche canestro lo riesce a mettere. La squadra di Sacchetti gestisce con buona saggezza la situazione e agli ultimi 10 minuti arriva avanti 63-80.

A questo punto, con il pubblico ben dentro la partita e i serbi ben decisi a non mollare nulla, succede una cosa che si vede ben poco spesso nella pallacanestro: la squadra di casa finisce il bonus in 45 secondi e, per di più, Andjusic si vede fischiare fallo tecnico. Ossigeno puro per l’Italia, che trova in Fontecchio e Pajola e nella schiacciata in transizione di Tonut da intercetto su Teodosic i punti del +18 (71-89). Arriva anche l’ennesima bomba di Polonara a 4′ dalla fine, ma se c’è una squadra che non molla, quella è la Serbia: due minuti e mezzo e Andjusic è in grado di riportare i suoi fino al -10 (88-98). La pressione difensiva è fortissima, ma gli azzurri reggono bene e Mannion, chiamato due volte in lunetta, risponde con altrettanti 2/2. Non succede lo stesso a Tonut, il cui braccio è teso, ma la difesa azzurra funziona e soprattutto Kalinic spedisce nei dintorni della Stark Arena, la maggiore di Belgrado, l’ultimo pallone. La Serbia non difende più, l’Italia festeggia ed è alle Olimpiadi. Dopo anche troppo tempo.

SERBIA-ITALIA 95-102

Serbia: Petrusev 22 (6/6, 0/1), Teodosic 5 (1/2, 0/6), Bjelica* 5(1/3, 1/6), Kalinic 2 (1/1, 0/1), Milosavljevic ne, Micic 8 (1/1, 1/2), Jovic ne, Davidovac ne, Avramovic* 2(1/4, 0/1), Dobric* 17 (2/3, 2/3), Andjusic* 27 (2/2, 7/12), Marjanovic* 7 (3/5). All. Kokoskov

Italia: Spissu ne, Mannion* 24 (6/12, 1/5), Tonut* 15 (3/9, 2/6), Melli* 5 (1/3, 1/4), Fontecchio* 21 (7/12, 1/4), Tessitori 2 (1/1), Ricci 3 (1/2 da tre), Abass ne, Moraschini, Vitali M. (0/2 da tre), Polonara* 22 (1/2, 6/8), Pajola 10 (1/3, 2/3). All. Sacchetti

Credit: Ciamillo

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