Golf
Golf: Lucas Herbert in testa a metà Irish Open 2021. Francesco Laporta unico italiano a passare il taglio
Si è concluso il secondo giro del Dubai Duty Free Irish Open 2021, uno dei tornei storici sull’European Tour, questa volta di scena al Mount Juliet Estate di Thomastown. Al comando si mantiene saldo l’australiano Lucas Herbert, che con un giro in 67 colpi porta il suo score a -13 dopo il -8 di ieri (64 67 nelle prime 36 buche). Il tutto con otto bogey e nonostante un bogey e un doppio bogey. La sua è una caccia al secondo successo sul tour europeo, dopo l’Omega Dubai Desert Classic 2020.
Herbert precede di due colpi lo scozzese Grant Forrest e l’inglese Andy Sullivan, che si scambiano il 66 e il 67 di ieri. Altro giro in -5 per l’altro uomo della terra d’Albione Dale Whitnell, che precede un quartetto in quinta posizione a -9, formato dal suo connazionale Richard Bland, dal sudafricano Christiaan Bezuidenhout, dall’americano Johannes Veerman e dallo spagnolo Adrian Otaegui. Ampio il range dei giocatori a -8, al nono posto: i francesi Grégory Havret, Antoine Rozner e Julien Guerrier, l’inglese Marcus Armitage, lo spagnolo (futuro partecipante alle Olimpiadi) Adri Arnaus e gli australiani Jason Scrivener e Min Woo Lee.
Subito dopo, al 17° posto con lo score di -7, c’è Francesco Laporta, autore di un giro in 69 colpi che lo colloca accanto, tra gli altri, al tedesco Martin Kaymer. Il pugliese è l’unico italiano ad aver passato il taglio. Le star d’Irlanda non brillano: Shane Lowry e Rory McIlroy (che a Tokyo saranno sotto la stessa bandiera, ma qui concorrono uno come irlandese e l’altro come nordirlandese) sono entrambi al 33° posto a -5, anche se all’ex numero 1 del mondo va riconosciuto il merito di essersi ripreso dal giro di ieri in 72.
Non arrivano al weekend Edoardo Molinari e Nino Bertasio, entrambi al 74° posto con il primo che spreca il passaggio del taglio con un bogey alla 18 e il secondo che lo sfiora con delle grandi seconde 9 (31 colpi). Chiude 98° pari con il par Renato Paratore, mentre 135° a +4 c’è Lorenzo Gagli e 153° a +12 Andrea Pavan.
Foto: LaPresse