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Golf, Olimpiadi Tokyo: i favoriti del torneo maschile. Rahm e McIlroy sfidano la corazzata USA

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Manca ormai davvero poco all’inizio delle Olimpiadi 2021 di Tokyo, rimandate di dodici mesi a causa della situazione sanitaria ma fortunatamente alla fine confermate. Per  quanto riguarda il golf, c’è grande attesa per il bis dopo il grandissimo ritorno dell’edizione di Rio dopo oltre 100 anni, e si giocherà al Kasumigaseki Country Club dal 29 luglio all’ 1 agosto per quanto riguarda il torneo maschile con la settimana successiva dedicata invece alle donne. 

Nonostante qualche defezione di peso, non per ultima proprio quella del nostro Francesco Molinari che non sarà presente in Giappone a causa di un infortunio alla schiena e sarà sostituito da Renato Paratore, il numero di 35 paesi che saranno rappresentati nella competizione maschile evidenzia che a grandi linee il golf olimpico sta riscuotendo parecchio interesse, con un’enorme opportunità per la disciplina di mostrarsi agli occhi degli appassionati di sport e andare così a raccogliere qualche nuovo appassionato.

Gli Stati Uniti saranno gli unici a poter contare su 4 rappresentanti il doppio rispetto al contingente degli altri paesi, con Justin Thomas, Xander Schauffele, Bryson DeChambeau e il fresco due volte campione major Collin Morikawa, che saranno al via in seguito alla defezione del numero 2 del mondo Dustin Johnson. Chi potrà contrastare l’indiscusso predominio statunitense in questa disciplina? Molto difficile a dirsi, i quattro sopracitati sono tra i principali favoritissimi della vigilia ma certamente lo spagnolo Jon Rahm, tornato in vetta alle classifiche con l’Open Championship conclusosi ieri, partirà con la determinazione di mettersi al collo l’oro e ogni risultato fuori dalle medaglie sarebbe per lui una delusione anche constatato l’ottimo periodo di forma.

Non si può di certo dire lo stesso di Rory McIlroy, che nonostante il lampo al Wells Fargo Championship sta attraversando un periodo molto buio di fatto un po’ con tutti i colpi. Il nordirlandese è stato a lungo conteso tra Gran Bretagna e Irlanda, decidendo alla fine di vestire i colori di quest’ultima, ma anche se molti fari saranno puntati su di lui l’impressione è che al momento parta un gradino sotto e che solo il ruggito del campione che è possa permettergli di compiere quella che sarebbe un’impresa.

Alla porta, ma certamente meno accreditati quantomeno prima del via, ci saranno i britannici Paul Casey e Tommy Fleetwood, VIktor Hovland (Nor), il compagno di Rory Shane Lowry e i due australiani Marc Leishman e Cameron Smith. Come sempre, tuttavia, il golf è uno degli sport meno prevedibili di tutti e dunque anche la nostra giovane ed esplosiva coppia formata da Paratore e Guido Migliozzi può prendere spunto dall’ottimo momento sportivo italiano e mirare in alto.

Foto: LaPresse

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