Golf
Golf, Renato Paratore: “A Tokyo servono 4 giorni ad alto livello per la medaglia. Ho cambiato il mio gioco”
Dalla sua Roma verso Tokyo: Renato Paratore vola alle Olimpiadi per dare importanza a un anno che, finora, lo ha visto dare il meglio in appuntamenti di livello dell’European Tour. Entrato in sostituzione di Francesco Molinari, va a giocare su un genere di campi che conosce, un fattore che potrebbe dargli una spinta interessante. Abbiamo avuto modo di raggiungerlo poco prima della partenza per il Giappone: la sua è la voce di un uomo carico, che ha chiara la via non solo a cinque cerchi, ma anche del 2021.
Quest’anno è stato per te un po’ di alti e bassi: dagli undicesimi al Porsche European Open e British Masters ai recenti tre tagli non passati. Sembra che ti riesca esaltarti nei tornei più importanti.
“Quest’anno ho iniziato male perché ho fatto dei cambiamenti e ho avuto anche una lesione alla mano sinistra che mi ha un po’ rallentato. Ora non ho fatto molti piazzamenti, però il gioco sta migliorando e devo proseguire su quella strada. Ora so che con il lavoro sto ritornando bene, nonostante i risultati non siano al top“.
Hai avuto modo di guardare il percorso di Tokyo?
“Non l’ho visto, però ho giocato tante gare in Giappone e di sicuro il campo sarà molto tecnico, non lunghissimo. Ogni volta che abbiamo giocato lì erano così“.
Poter giocare con tutti i grandi campioni con cui hai già giocato allo US Open e in altre occasioni che tipo di sensazione è?
“Il field è molto di alto livello, il che è anche meglio, perché dev’essercene uno così. L’obiettivo è quello di andare a medaglia, però bisogna giocare molto bene per quattro giorni“.
Cosa ti aspetti dalle possibilità di interagire, nei limiti del possibile di questa situazione, con il resto degli atleti che si trovano a Tokyo?
“Ho visto che ci sono tante restrizioni, quindi non saprei dirti adesso. Quando sarò là vedrò e spero si possa condividere qualcosa con gli altri atleti“.
Foto: Federazione Italiana Golf