Judo
Judo, Olimpiadi Tokyo: Lasha Bekauri e Chizuru Arai trionfatori di giornata, amarezza per Bellandi e Mungai
Quinta giornata di incontri che è andata in archivio presso il Nippon Budokan, sede delle prove di judo in queste Olimpiadi di Tokyo (Giappone). Day-5 in cui sono state assegnate le medaglie nella categoria dei -90 kg maschili e dei -70 kg femminili.
Nella categoria maschile, poco da fare per Nicholas Mungai, che si è dovuto arrendere al temibile uzbeko Davlat Bobonov (n.5 del seeding e vice-campione del mondo in carica) per waza-ari nei 4 minuti regolamentari. Decisivo di fatto il seoi-nage dell’asiatico. Mungai ha tentato una reazione, ma non ha sortito gli effetti sperati. Oro olimpico che è andato al georgiano Lasha Bekauri. Una vittoria per waza-ari (Tsurikomi-goshi). Dunque il teutonico si è dovuto accontentare dell’argento, mentre il bronzo è stato conquistato dall’ungherese Krisztian Toth e dall’uzbeko Davlat Bobonov.
Nei -70 kg delle donne tanta amarezza per Alice Bellandi. L’azzurra, dopo aver battuto la marocchina Assmaa Niang per waza-ari al golden score, e la svedese Anna Berholm (n.12 mondiale) con waza-ari a pochi secondi dal termine, si è ritrovata nei quarti di finale l’olandese Sanne Van Dijke (n. 3 nel ranking). Un match molto discusso per una valutazione: Bellandi proietta a terra di schiena l’olandese in due tempi e mette a segno il waza-ari, ma al termine dell’azione la giuria rivaluta un attacco precedente di Van Dijke assegnando un punto anche alla campionessa continentale in carica.
L’epilogo successivamente è stato amaro e lo stesso dicasi ai ripescaggi contro la campionessa del mondo in carica Barbara Matic, per cui il settimo posto finale ha una sensazione spiacevole. Alla fine della fiera è stata la giapponese Chizuru Arai regalare al Giappone il sesto oro di questa rassegna, piegando in Finale per l’oro l’austriaca Michaela Polleres. Sul podio Van Dijke e la russa Madina Taimazova.
Foto: IJF