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Karate, Olimpiadi Tokyo: tutti i qualificati categoria per categoria. Presenti 5 azzurri

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Siamo ormai ai nastri di partenza dei XXXII Giochi Olimpici di Tokyo e anche l‘Italia del karate affila le armi in vista del grande evento. Anche se la nostra pattuglia non è stata in grado di portare tutti e otto gli atleti al Nippon Budokan dove, dal 5 al 7 agosto, si disputerà il torneo della disciplina nata proprio nella terra del Sol Levante, saranno comunque cinque i nostri portacolori pronti a combattere sul tatami nipponico.

La spedizione italiana parte per la manifestazione con i Cinque Cerchi con la voglia di stupire e con l’obiettivo di puntare al successo o, quantomeno, al podio. Non stiamo certo esaltando in maniera eccessiva la nostra squadra, ma è un dato oggettivo: tutti i nostri atleti possono ambire al massimo. Lo dicono i numeri, i precedenti ed il cammino che hanno intrapreso negli ultimi mesi e anni.

Iniziando dal kata, avremo al via Viviana Bottaro e Mattia Busato. La karateka genovese vanta un palmares di un argento e sei bronzi mondiali, tre ori, dieci argenti e cinque bronzi europei ed è reduce da un percorso di qualificazione di altissimo profilo. Il sogno della medaglia d’oro è concreto, anche se le rivali non mancheranno e saranno decisamente agguerrite. Stesso discorso per Mattia Busato che, nonostante i suoi ventotto anni, ha già messo in bacheca due bronzi mondiali, un oro, tre argenti e cinque bronzi continentali, più un argento ai Giochi Europei 2015. Anche il karateka veneto dà il via alle sue Olimpiadi con la voglia di puntare in alto e, conoscendo le sue qualità, sarà sicuramente pronto a stupirci.

Dal kata al kumitè, il passo è breve. Iniziamo dal comparto maschile, ed ai 67kg, categoria che regala chance per Angelo Crescenzo. Il nativo di Sarno è pronto per il grandissimo appuntamento che può segnare una carriera intera. Il nostro alfiere dovrà combattere in un range di peso superiore al consueto (60kg) per cui l’asticella della difficoltà si alzerà. La qualità del nostro portacolori è indiscutibile e, anche nel suo caso, sognare in grande è assolutamente possibile. Passiamo poi all’ultima qualificata in ordine di tempo, ovvero Silvia Semeraro. La karateka pugliese, impegnata nella categoria dei 61kg, ha nel proprio palmares un argento e 4 bronzi a livello continentale, medaglia d’oro ai Giochi Europei di Minsk 2109, medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo di Tarragona 2018 e arriva sull’onda lunga dello splendido percorso del Torneo Pre-Olimpico di Parigi. La venticinquenne tarantina vuole puntare al podio e ha tutto per realizzare questo traguardo, in una categoria nella quale le avversarie sono veramente di primissimo piano.

Last but not the least, il nostro capitano Luigi Busà. Il fuoriclasse siciliano è pronto per il grande appuntamento. Dopo una carriera eccezionale nella quale è stato campione del mondo a Parigi 2012 e Tampere 2006, nella quale ha aggiunto tre argenti ed un bronzo iridati, 5 titoli europei e altre 14 medaglie continentali (tra individuali ed a squadre), un argento ai Giochi Europei di Baku 2015, e 12 volte campione italiano, arriva il grande sogno della medaglia d’oro nei 75kg. Il siciliano è pronto, da tempo, e vuole a tutti i costi coronare una carriera davvero clamorosa, con la ciliegina sulla torta. Anche in questo caso i rivali non mancheranno e saranno tutti temibili, ma la capacità di centrare il massimo nei grandi appuntamenti potrebbe fare la differenza per Luigi Busà.

Foto: FIJLKAM

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