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LIVE Ciclismo, Olimpiadi Tokyo in DIRETTA: oro Carapaz. Le pagelle. Nibali: “Vi ho abituato troppo bene”

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LA CRONACA DELLA VITTORIA DI CARAPAZ

LE PAGELLE DELLA CORSA: NIBALI CON LE POLVERI BAGNATE

L’ANALISI: ITALIA NON PERVENUTA

VINCENZO NIBALI: “VI HO AVITUATO TROPPO BENE”

10.48 E con l’oro olimpico dell’ecuadoriano Richard Carapaz, seguito dall’argento di Wout van Aert e il bronzo di Tadej Pogacar, termina qui la nostra DIRETTA LIVE della prova in linea riservata al ciclismo maschile di Tokyo 2020. Buon proseguimento di giornata!

10.45 Un gran peccato per la nostra Nazionale, che ha corso davvero bene, da protagonista prima con Ciccone e Nibali, poi con Caruso e Bettiol; mentre Moscon è sembrato a mezzo gas. Senza quei crampi a 15 chilometri dalla fine, il podio poteva essere totalmente alla portata di Bettiol.

10.43 Rammarico invece per Van Aert, che tra Mondiali e Olimpiadi è ormai abbonato all’argento. Va comunque detto che è stato lui il vero protagonista del giorno animandola dall’inizio alla fine, prima con la sua Nazionale, poi in prima persona. Su Pogacar c’è poco da dire, se non che ha una forma fisica semplicemente strabiliante.

10.40 Carapaz sapeva benissimo che per giocarsi l’oro di Tokyo avrebbe dovuto tentare il tutto per tutto con un assolo. Ci ha provato sia sul Mikuni Pass che sul Kagosaka Pass, ma l’attacco decisivo è arrivato su un piccolo strappetto nel circuito finale. Un oro strameritato che ridisegna la storia dello sport in Ecuador, nonché una vendetta personale dopo il terzo gradino del podio del Tour.

10.39 Ciccone e Nibali tagliano il traguardo con 11’26” di ritardo.

10.35 Il primo azzurro al traguardo è uno sfortunatissimo Alberto Bettiol, 14°, 20° Gianni Moscon, 24° Damiano Caruso. Attendiamo Vincenzo Nibali e Giulio Ciccone.

10.33 Ecco a voi la top 10 della prova olimpica di Tokyo 2020:

1 CARAPAZ Richard Ecuador 375 6:05:26
2 VAN AERT Wout Belgium 280 1:07
3 POGAČAR Tadej Slovenia 210 ,,
4 MOLLEMA Bauke Netherlands 160 ,,
5 WOODS Michael Canada 130 ,,
6 MCNULTY Brandon United States 110 ,,
7 GAUDU David France 100 ,,
8 URÁN Rigoberto Colombia 90 ,,
9 YATES Adam Great Britain 80 ,,
10 SCHACHMANN Maximilian Germany 70 ,,

10.32 CONFERMATA LA MEDAGLIA D’ARGENTO PER VAN AERT! BRONZO PER POGACAR!

10.29 Attenzione perchè non è stato ancora confermato l’argento. Siamo in attesa del fotofinish tra Van Aert e Pogacar.

10.27 VOLATA AL FOTOFINISH PER VAN AERT E POGACAR!

10.26 RICHARD CARAPAZ CONQUISTA LA PROVA OLIMPICA DI TOKYO 2020!!! E’ UN ORO STORICO PER L’ECUADOR!!!

10.24 Sembra ormai fatta per Richard Carapaz che è involato verso la medaglia d’oro!!!!

10.23 Sarà difficile riportarsi su Carapaz. Dietro è il solo Van Aert tra gli uomini in grado di rintuzzare un po’ il gap.

10.22 Van Aert e Pogacar si riportano sul gruppo Woods con Schachmann, ma Carapaz ha ancora 34″ di margine a 2900 metri dalla fine.

10.21 CHE FINALE STREPITOSO! Peccato per i nostri azzurri.

10.20 Si stacca McNulty e Woods cerca di riportarsi su Carapaz  con Uran e Gaudu! Arriva anche Mollema!

10.18 E CI RIPROVA CARAPAZ!!!!!! 5700 METRI ALL’ARRIVO!!! L’ECUADORIANO E’ SCATTATO SULL’ULTIMO STRAPPETTO!

10.16 Tornano su Van Aert, Uran, Gaudu e Woods anche Pogacar, Adam Yates, Mollema, Fuglsang e Schachmann. Carapaz e McNulty nel mirino! Siamo in prossimità dell’ingresso nel circuito!

10.14 Il gap tra i due battistrada e gli inseguitori è sceso a soli 18″! 9200 metri all’arrivo!

10.13 URAN, WOODS, GAUDU E VAN AERT ALL’INSEGUIMENTO DI CARAPAZ E MCNULTY!

10.12 FORCING DI VAN AERT!!! MOLLA KWIATKOWSKI!!!

10.09 Addio ai sogni di podio per gli azzurri, che comunque sia hanno corso bene. Purtroppo Bettiol ha dato tutto quello che aveva.

10.08 CHE SFORTUNAAAAA!!!!!! CRAMPI PER ALBERTO BETTIOL!!!!! NULLA DA FARE PER L’AZZURRO.

10.05 Attenzione, perchè il vantaggio della coppia al comando è già di 36″! 16 km alla fine.

10.03 Ricordiamo che la testa della corsa è formata da McNulty e Carapaz. Al loro inseguimento Bettiol, Van Aert, Pogacar, Gaudu, A. Yates, Mollema, Uran, Fuglsang, Schachmann, Kwiatkowski e Woods.

10.01 Staccato a 1’28” il gruppetto di Gianni Moscon. Nulla da fare per loro.

10.00 ATTENZIONE, perchè il gap tra i due battistrada e il gruppetto è di 28″!

9.58 Adesso ci provano lo statunitense Brandon McNulty e l’ecuadoriano Richard Carapaz!

9.56 Scatti e controscatti, grandissimo nervoso in questa fase. Il gruppetto torna compatto, ma ogni azione è buona per poter essere quella giusta!

9.54 Si susseguono continuamente diversi scatti in testa al gruppo, e adesso ci prova Jakob Fuglsang!

9.53 Ricordiamo che è rimasto ancora un passaggio sul Kagosaka Pass per una possibile stoccata finale.

9.51 Woods insiste in discesa, ma è davvero difficile fare la differenza, intanto sono riusciti a rientrare Schachmann e A. Yates. 29 chilometri al traguardo.

9.49 Prova a scattare Woods, ma il gruppo non concede spazio. Da dietro provano a rinvenire Schachmann, A. Yates. Più staccato Moscon con Almeida.

9.47 Si tratta di Pogacar, McNulty, Woods, Bettiol, Kwiatkowski, Carapaz, Uran, Van Aert, Fuglsang, Mollema e Gaudu.

9.46 E ce la fanno. Abbiamo dunque undici uomini al comando!

9.44 MA ATTENZIONE, perchè Van Aert ha trovato il supporto del danese Fuglsang, l’olandese Mollema e il francese Gaudu, e si stanno riportando sul gruppetto di testa. Tutto da rifare.

9.43 Nulla da fare per il secondo favorito del giorno Wout van Aert, che ha subito e non poco l’accelerata di Pogacar e poi di Carapaz sul Mikuni Pass!

9.41 E AVVIENE IL RICONGIUNGIMENTO! Abbiamo dunque al comando Pogacar, McNulty, Woods, Bettiol, Kwiatkowski e Carapaz! Poco più indietro Uran.

9.40 E si muovono Bettiol, Kwiatkowski, Uran e Carapaz! Van Aert in difficoltà!

9.37 Il gruppetto Van Aert-Bettiol comprende anche l’ecuadoriano Carapaz, l’olandese Mollema il colombiano Uran, il francese Gaudu, il britannico Adam Yates, il neozelandese Bennett e il tedesco Schachmann.

9.35 Il gap tra il gruppetto Pogacar e quello di Van Aert e Bettiol è di 17″.

9.33 Lo seguono lo statunitense Brandon McNulty e il canadese Michael Woods. Van Aert in testa al gruppo seguito da Bettiol.

9.32 E ARRIVA L’ATTACCO DI TADEJ POGACAR!!!!

9.31 Si stacca Remco Evenepoel.

9.30 Vansevenant e Van Aert in testa al gruppo seguiti dagli azzurri Bettiol e Moscon. Presenti Pogacar e Roglic.

9.29 Terminano di lavorare sia Ciccone che Nibali. Caruso è pronto a supportare al meglio Bettiol e Moscon. Sono rimasti soltanto una ventina di uomini in testa alla corsa.

9.27 Si staccano definitivamente Valverde e Geoghegan Hart.

9.26 Siamo sul Mikuni Pass, l’ascesa giusta per fare una selezione definitiva.

9.24 Arriva il Belgio a dare il cambio alla nostra Nazionale. Molto attivi anche i Paesi Bassi.

9.22 NUOVO FORCING DA PARTE DELL’ITALIA! Azzurri compatti in testa al gruppo!

9.21 Secondo e penultimo passaggio sulla linea del traguardo. La prossima tornata decreterà il nome campione olimpico di Tokyo 2020!

9.20 Francia, Paesi Bassi, Belgio e Italia in testa al gruppo. Sembra che gli azzurri stiano lavorando per Alberto Bettiol o per Gianni Moscon.

9.18 Ripresi anche i tre fuggitivi. Gruppo compatto!

9.16 Il gruppo sta affrontando una nuova tornata all’interno del Fuji International Speedway.

9.14 Rintuzzato questo tentativo di attacco, ricordiamo che sono soltanto tre i fuggitivi rimasti in testa alla corsa: Michael Kukrle (Repubbica Ceca), Polychronis Tzortzakis (Grecia) e Orluis Aular (Venezuela).

9.12 Il gruppo si sta già riportando su Nibali, Evenepoel e Dunbar. Comunque sia è stata una bella prova di forza da parte dell’Italia; ma anche il Belgio si sta comportando davvero bene.

9.10 Restano soltanto in tre in testa alla corsa. Il loro vantaggio è di un solo minuto quando ci troviamo a 49 chilometri della conclusione.

9.08 Arriva anche il nostro Vincenzo Nibali! Con loro l’irlandese Eddie Dunbar.

9.07 SCATTO SECCO DEL FENOMENO BELGA REMCO EVENEPOEL!

9.06 Nulla da fare per questo terzetto.

9.05 Con un altro scatto di classe Caruso si porta dietro l’olandese Wilco Kelderman e il belga Mauri Vansevenant!

9.04 E SCATTA ANCHE DAMIANO CARUSO! Lo segue il belga Tiesj Benoot.

9.03 SI SCATENA L’ITALIA!!!! E SI MUOVE ANCORA UNA VOLTA GIULIO CICCONE!!!

9.01 Ed ecco che arriva l’inevitabile ritiro di Geraint Thomas.

8.59 Si stacca ancora una volta Geraint Thomas (Gran Bretagna). Tra le cadute del Tour e di questa Olimpiade, possiamo dire che il vincitore della Grande Boucle del 2018 non sta vivendo un periodo fortunato.

8.56 Presenti circa 10.000 spettatori sugli spalti del Fuji International Speedway grazie al consenso del procuratore del distretto di Shizuoka.

8.53 Jan Tratnik costantemente in testa al gruppo.

8.50 Anche il gruppo si trova all’interno del circuito! Il gap è sempre di 4’30” a 63 km dal traguardo.

8.47 I fuggitivi si trovano all’interno del circuito Fuji International Speedway.

8.44 Jan Tratnik instancabile in testa al gruppo in favore della Slovenia di Pogacar e Roglic.

8.42 35.5km/h dopo poco più di quattro ore dalla partenza.

8.40 Intanto ricordiamo i nomi dei cinque battistrada: Juraj Sagan (Slovacchia), Nic Dlamini (Sud Africa), Michael Kukrle (Repubbica Ceca), Polychronis Tzortzakis (Grecia) e Orluis Aular (Venezuela).

8.37 Valverde non smette mai di stupirci. Il campione del mondo di Innsbruck 2018 è rientrato in gruppo!

8.36 Problema al cambio elettronico per l’azzurro Giulio Ciccone, che ricordiamo era rimasto coinvolto nella caduta di Thomas.

8.33 Il gruppo sembra ormai prossimo a ricompattarsi. Dunque pericolo scongiurato per diversi uomini.

8.31 Geraint Thomas (Gran Bretagna) e Nairo Quintana (Colombia) si trovano nelle retrovie. Giornata NO per entrambi.

8.29 Attenzione perchè sotto il gran ritmo di Belgio e Slovenia il gruppo si è frazionato in più tronconi, anche se tutti i big dovrebbero esser rimasti nella prima parte.

8.28 Tra il forcing del Belgio, Slovenia e Italia il vantaggio dei fuggitivi è sceso a 4’42”. La rimonta definitiva da parte del gruppo potrebbe avvenire sull’insidioso Mikuni Pass.

8.26 Ricordiamo i nomi dei cinque battistrada: Juraj Sagan (Slovacchia), Nic Dlamini (Sud Africa), Michael Kukrle (Repubbica Ceca), Polychronis Tzortzakis (Grecia) e Orluis Aular (Venezuela).

8.24 Scollinato il Monte Fuji, adesso i corridori dovranno affrontare circa 40 chilometri di falsopiano prima di affrontare l’insidiosa ascesa del Mikuni Pass.

8.22 Continua a calare in maniera netta il vantaggio dei cinque fuggitivi il cui gap con il gruppo è sceso a soli 5′. 85 km al traguardo.

8.20 Con Fraile e Valverde, la nazionale iberica perde le sue due punte di riferimento per questa prova olimpica. Non sarà dunque facile tener testa agli avversari.

8.18 CLAMOROSO! Si stacca l’eterno Alejandro Valverde (Spagna)!

8.17 A 92 chilometri dal traguardo il gap tra i battistrada e il gruppo è sceso a 6′ netti.

8.15 Tra l’altro il forcing di Ciccone ha ridotto ulteriormente il gruppo.

8.13 Tutti i nostri azzurri si trovano nella parte alta del plotone, segno di una buona condizione per tutti e cinque.

8.12 Arriva l’Italia in testa al gruppo, e ci pensa Giulio Ciccone! Si può fare selezione.

8.10 Ricordiamo i nomi dei cinque battistrada: Juraj Sagan (Slovacchia), Nic Dlamini (Sud Africa), Michael Kukrle (Repubbica Ceca), Polychronis Tzortzakis (Grecia) e Orluis Aular (Venezuela).

8.08 3 km allo scollinamento del Monte Fuji. Il gap scende a 8’30”. Mancano 97 km al traguardo.

8.05 Si stacca Greg Van Avermaet, medaglia d’oro a Rio de Janeiro 2016.

8.02 Jurai Sagan (Slovacchia) è sicuramente il fuggitivo più brillante del momento.

8.00 Si stacca Omar Fraile (Spagna).

7.57 Ricordiamo che siamo entrati negli ultimi 100 chilometri di corsa.

7.56 Ed eccoli qua, si intravedono Alberto Bettiol e Gianni Moscon.

7.55 Non è ancora avanzata invece la nostra Nazionale azzurra che finora si è sempre nascosta.

7.53 Avanzano anche l’Irlanda di Dan Martin e la Svizzera di Marc Hirschi.

7.51 A 101 km dal traguardo il vantaggio dei battistrada è sceso a 11′.

7.48 Problema meccanico per lo sloveno Jan Polanc, mentre il suo connazionale Jan Tratnik si è portato in testa al gruppo.

7.47 Anche il gruppo si appresta ad affrontare le prime rampe del Monte Fuji.

7.44 Da qui in avanti ogni occasione sarà buona per cercare sia di incrementare il forcing del gruppo per riavvicinarsi ai battistrada, sia per mettere in difficoltà qualche elemento delle Nazionali di riferimento.

7.42 12’46” di vantaggio per i cinque battistrada.

7.39 Arriva adesso Patrick Bevin per la Nuova Zelanda in testa al gruppo.

7.37 Ricordiamo i nomi dei cinque battistrada: Juraj Sagan (Slovacchia), Nic Dlamini (Sud Africa), Michael Kukrle (Repubbica Ceca), Polychronis Tzortzakis (Grecia) e Orluis Aular (Venezuela).

7.35 Prosegue l’alternanza in testa al gruppo tra Slovenia e Belgio.

7.33 Avanza anche la Spagna di Alejandro Valverde, Omar Fraile, Jesus Herrada e i fratelli Ion e Gorka Izagirre.

7.32 108 chilometri al traguardo e 13’40” di vantaggio per i cinque battistrada. Siamo a piedi del Monte Fuji.

7.29 Tadej Pogacar (Slovenia) si trova già attorno alla settima/ottava posizione.

7.27 Quindici chilometri durissimi al 6% di pendenza media e picchi che vanno oltre il 10%.

7.25 A breve dunque il momento decisivo della corsa: si approccia il Monte Fuji.

7.22 Ricordiamo che davanti ci sono Juraj Sagan (Slovacchia), Nic Dlamini (Sud Africa), Michael Kukrle (Repubbica Ceca), Polychronis Tzortzakis (Grecia) e Orluis Aular (Venezuela).

7.20 Superata la prima metà di gara.

7.18 15′ il vantaggio dei fuggitivi.

7.15 Ci avviciniamo sempre più al momento di svolta della corsa: il Monte Fuji.

7.12 120 chilometri al traguardo.

7.10 Problema meccanico per Guillaume Martin (Francia).

7.07 Ora si è alzata l’andatura nel drappello dei migliori, l’obiettivo è quello di recuperare il più possibile prima di approcciare il Monte Fuji.

7.03 Sempre Belgio e Slovenia a tirare.

7.00 Il gruppo continua a recuperare, ora 16′ il ritardo.

6.56 Scollinamento a Kagosaka Pass, ora discesa velocissima.

6.53 Davanti quindi ci sono Juraj Sagan (Slovacchia), Nic Dlamini (Sud Africa), Michael Kukrle (Repubbica Ceca), Polychronis Tzortzakis (Grecia) e Orluis Aular (Venezuela).

6.50 140 chilometri all’arrivo.

6.47 Davanti sono rimasti in cinque: hanno perso contatto infatti Daumont e Grosu.

6.45 Scende sotto i 17′ il vantaggio dei fuggitivi.

6.43 Al comando sempre Juraj Sagan (Slovacchia), Nic Dlamini (Sud Africa), Eduard Michael Grosu (Romania), Michael Kukrle (Repubbica Ceca), Polychronis Tzortzakis (Grecia), Orluis Aular (Venezuela), Paul Daumont (Burkina Faso) e Elchin Asadov (Azerbaijan).

6.39 A breve il passaggio a Kagosaka Pass, una rampa di 2,2 chilometri al 4,6%.

6.36 150 chilometri all’arrivo.

6.33 Thomas riesce a rientrare in gruppo.

6.32 Sempre Slovenia e Belgio a tirare in vetta al gruppo.

6.30 Nel drappello davanti inizia a far fatica qualche corridore.

6.28 Bruttissima botta per Thomas, prova a rientrare ma sarà difficilissimo per lui fare bene in questa corsa.

6.26 Foratura per Nairo Quintana (Colombia).

6.24 Tra i britannici a terra anche il vincitore del Giro d’Italia 2020, Tao Geoghegan Hart.

6.23 Assurdo, dopo le tante cadute al Tour de France, nuovamente a terra Geraint Thomas.

6.22 Caduta in gruppo: finito a terra anche Giulio Ciccone.

6.20 Il gruppo continua a recuperare, ma senza strappare. Lungo e duro inseguimento.

6.18 Davanti è arrivata anche la Polonia.

6.16 Recuperato un minuto per il plotone.

6.14 A guidare il gruppo quindi van Avermaet (Belgio) e Tratnik (Slovenia).

6.12 162 chilometri al traguardo.

6.10 Nel mezzo tra il gruppo e i fuggitivi c’è De Lange.

6.07 Il vantaggio degli otto fuggitivi ha superato clamorosamente i 20′.

6.04 Tratnik, Polanc e poi Pogacar. Nel mezzo van Avermaet.

6.03 Praticamente tutta la Slovenia davanti.

6.01 Ora invece è la Slovenia che mette un uomo davanti: è Jan Tratnik.

5.59 Molto nascosti fino ad ora i corridori azzurri.

5.57 Il vantaggio del drappello al comando ha superato i 10′.

5.54 I fuggitivi proseguono con cambi regolari.

5.52 Dopo tanti chilometri a tirare in gruppo, ora il namibiano De Lange prova ad attaccare.

5.49 Gran caldo nel plotone, tantissime volte i corridori stanno andando all’ammiraglia.

5.46 Il gruppo è completamente fermo.

5.43 Da percorrere 4,3 chilometri al 6,1%.

5.40 I corridori stanno per giungere al primo GPM di giornata, quello di Doushi Road.

5.37 Nella coda delle ammiraglie Tadej Pogacar.

5.35 Ora si è spostato Greg van Avermaet, ha smesso di tirare il Belgio. Evenepoel ha suggerito al campione olimpico di rallentare.

5.32 185 chilometri all’arrivo.

5.30 Il gruppo dei migliori è staccato di circa 8′.

5.26 Sempre otto uomini al comando della corsa.

5.23 Prosegue lo schema di gara, con gli otto al comando e van Avermaet a trascinare un gruppo ancora molto tranquillo.

5.19 Foratura per Bevin, corridore neozelandese.

5.16 Un po’ di pioggia sulla corsa.

5.13 Gran ritmo per van Avermaet, si riduce il margine dei fuggitivi.

5.10 Ricordiamo i fuggitivi: Juraj Sagan (Slovacchia), Nic Dlamini (Sud Africa), Eduard Michael Grosu (Romania), Michael Kukrle (Repubbica Ceca), Polychronis Tzortzakis (Grecia), Orluis Aular (Venezuela), Paul Daumont (Burkina Faso) e Elchin Asadov (Azerbaijan).

5.07 Non ha preso il via il teutonico Simon Geschke.

5.05 200 chilometri al traguardo.

5.03 A dare i cambi a van Avermaet troviamo il namibiano de Lange.

5.01 In coda al gruppo c’è Wout van Aert, il grande favorito per il titolo.

4.59 Lavoro da gregario dunque per van Avermaet che non avrebbe avuto chance su questo percorso.

4.56 Arriva il primo cambio di schema tattico: a tirare in testa al gruppo infatti il Belgio, con il campione uscente Greg van Avermaet.

4.53 210 chilometri all’arrivo.

4.51 Il gruppo è praticamente fermo: il margine dei fuggitivi potrebbe salire a breve oltre i 10′.

4.48 Il vantaggio continua a salire: siamo oltre i 5′.

4.45 In gruppo ancora molto tranquilla la situazione.

4.42 Ricordiamo i fuggitivi: Juraj Sagan (Slovacchia), Nic Dlamini (Sud Africa), Eduard Michael Grosu (Romania), Michael Kukrle (Repubbica Ceca), Polychronis Tzortzakis (Grecia), Orluis Aular (Venezuela), Paul Daumont (Burkina Faso) e Elchin Asadov (Azerbaijan).

4.39 Cambi regolari per gli otto attaccanti.

4.36 220 chilometri al traguardo, corsa ancora lunghissima.

4.32 All’attacco troviamo: Sagan (SVK), Dlamini (RSA), Grosu (ROU), Kukrle (CZE), Tzortzakis (GRE), Aular (VEN), Wang (CHN) e Asadov (AZE).

4.29 I fuggitivi hanno già un vantaggio di oltre 2′ sul gruppo.

4.27 Prosegue molto tranquilla la marcia del plotone.

4.25 Sono otto gli uomini al comando, il gruppo ovviamente lascia fare.

4.23 Si forma subito un primo tentativo di fuga.

4.21 Arriva il chilometro 0! Parte definitivamente questa prova in linea al maschile.

4.18 Nelle prime posizioni del gruppo troviamo Giulio Ciccone.

4.15 Ancora problemi meccanici: si ferma l’argentino Sepulveda.

4.10 Prosegue questo lungo tratto di trasferimento.

4.06 Qualche problema alla bicicletta anche per Eddie Dunbar (Irlanda).

4.04 Problema meccanico per il greco Tzortzakis, il gruppo lo attende.

4.02 Come accade al Tour de France e nelle corse più importanti, prima un tratto di trasferimento ad anticipare il chilometro 0.

4.00 Si parte! Inizia la prova in linea delle Olimpiadi di ciclismo su strada al maschile!

3.58 A rappresentare l’Italia guidata da Davide Cassani ci sono Gianni Moscon, Damiano Caruso, Vincenzo Nibali, Alberto Bettiol e Giulio Ciccone.

3.56 Il campione olimpico in carica è il belga Greg van Avermaet, trionfatore a Rio.

3.53 È già terminata la presentazione delle squadre, corridori pronti sulla linea di partenza.

3.50 La gara prenderà il via alle 11.00 giapponesi, le 4.00 italiane.

3.47 Molto probabilmente questa è la gara più attesa di tutto il programma a Cinque Cerchi sulle due ruote, una corsa ricca di spettacolo, con una startlist piena di campioni.

3.45 Buongiorno e benvenuti alla nostra diretta live della prova in linea olimpica per il ciclismo su strada al maschile.

La presentazione del percorso olimpicoI dorsali e la startlist dei corridori al viaI favoriti di oggiI possibili outsiderI possibili scenari tattici della Nazionale italiana

Benvenuti alla nostra DIRETTA LIVE della prova olimpica di Tokyo 2020 riservata al ciclismo su strada maschile. Finalmente ci siamo, dopo una lunghissima ed estenuante attesa si è riaccesa la fiamma a cinque cerchi, e come di consueto, una delle primissime gare valevoli per l’oro è proprio quella riservata al ciclismo.

Quella che andrà in scena tra pochissime ore sarà una gara senza eguali, che il meglio del movimento internazionale affronterà su di un tracciato davvero esigente, forse il più duro di sempre con i suoi 4865 metri di dislivello suddivisi in 234 chilometri con partenza dal Musashinonomori Park ed arrivo al Fuji International Speedway, e comprendenti cinque GPM davvero ostici.

Andando nel dettaglio del percorso, i primi 40 chilometri saranno pianeggianti, e non sarà facile portar via un’ambitissima fuga. Dopodiché si inizierà a far sul serio. Una lunga e costante ascesa di circa 35 chilometri condurrà al primo GPM di giornata, quello di Doushi Road con i suoi 4,3 chilometri al 6,1%. Scollinati ci sarà un tratto in falsopiano e subito dopo la scalata a Kagosaka Pass, una rampa di 2,2 chilometri al 4,6%. Successivamente un lunga discesa verso Gotemba condurrà alla spettacolare ascesa del Monte Fuji, nonché punto chiave della corsa con i suoi quindici chilometri durissimi al 6% di pendenza media e picchi che vanno oltre il 10%.

Ancora discesa, passaggio sulla linea del traguardo e ultima tornata. A trenta chilometri dall’arrivo si approccerà l’insidioso Mikuni Pass con i suoi 6,5 chilometri al 10,6% di pendenza media, e punte del 22%: massacrante. Qui si farà una netta differenza. Dopo qualche chilometro pianeggiante per rifiatare andrà affrontato ancora una volta il Kagosaka Pass per una possibile stoccata finale. Da lì in poi sarà tutta discesa seguita da un breve tratto in falsopiano che porterà all’arrivo del Fuji International Speedway.

Parlando dei favoriti del giorno, spiccano su tutti due nazionali: Slovenia e Belgio. I primi, infatti, potranno fare affidamento sul vincitore del Tour de France Tadej Pogacar, il quale, al momento, risulta essere il miglior scalatore presente in gruppo. I secondi, invece, hanno un leader del calibro di Wout Van Aert, un corridore semplicemente completo che nessuno può permettersi di portare in volata; altrimenti qui nessuno avrà più scampo.

Inoltre Slovenia e Belgio avranno entrambi due seconde punte di altissimo livello come Primoz Roglic e Remco Evenepoel. Il vincitore della Vuelta 2020 è reduce da un brutto ritiro forzato dal Tour de France, quindi non si conosce il suo attuale stato di forma; ma se mai dovesse trovarsi nella condizione giusta, tutti i rivali avranno molto da temere. Evenepoel, invece, ha preparato in modo perfetto questo appuntamento, e con uno dei suoi attacchi da lontano potrebbe mettere tutti nel sacco. Da non dimenticare poi la presenza del campione olimpico uscente di Rio 2016 Greg van Avermaet.

Possiamo dunque citare, obbligatoriamente, la Nazionale Italiana di Gianni Moscon, Damiano Caruso, Vincenzo Nibali, Alberto Bettiol e Giulio Ciccone. Sicuramente Moscon figura tra i maggiori corridori che hanno le qualità perfette per sorprendere tutti con un attacco solitario; come del resto Bettiol, che potrebbe fare una bella differenza anche in discesa. Contestualmente Caruso, Nibali e Ciccone sono tra gli scalatori più forti del gruppo che faranno di tutto per complicare la vita di Belgio e Slovenia. Insomma, i nostri cinque azzurri potranno difendersi in ogni singola situazione, e l’ambizione del podio è totalmente dalla nostra parte.

Le altre nazionali schierano diversi uomini interessanti. Citiamo, ad esempio, Richard Carapaz, che dopo aver conquistato il secondo posto finale al Tour, vuole regalare una medaglia storica al suo Ecuador. Parlando di corridori che si presenteranno in ottima forma all’appuntamento a cinque cerchi, vanno sicuramente menzionati il francese David Gaudu, reduce da una Grande Boucle in crescendo tappa dopo tappa, l’irlandese Daniel Martin, il colombiano Sergio Higuita, e il canadese Michael Woods, ritiratosi in anticipo per poter recuperare al meglio.

Da non sottovalutare nemmeno la coppia spagnola formata dall’eterno Alejandro Valverde e Omar Fraile. Tra i grandi protagonisti del Tour che rivedremo a Tokyo, inoltre, ci sono anche l’olandese Bauke Mollema e l’austriaco Patrick Konrad, due attaccanti nati che non temono le pendenze. Al via anche l’argento di Rio 2016, il danese Jakob Fuglsang, e la medaglia di bronzo, il polacco Rafal Majka, sostenuto dal connazionale Michal Kwiatkowski.

Tra le possibile mine vaganti abbiamo lo svizzero Marc Hirschi e il kazako Alexey Lutsenko. Da citare la corazzata inglese con Tao Geoghegan Hart, Geraint Thomas e i fratelli Adam e Simon Yates. Tra i partecipanti figurano anche il portoghese Joao Almeida, il russo Aleksandr Vlasov e il tedesco Maximilian Schachmann.

OA Sport vi propone la DIRETTA LIVE olimpica della prova in linea riservata al ciclismo maschile dalle ore 4.00 di sabato 24 luglio. Buon divertimento e buone Olimpiadi a tutti!

Foto: Federciclismo

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