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LIVE Olimpiadi Tokyo, cerimonia apertura in DIRETTA: aperti i Giochi della XXXII Olimpiade! Naomi Osaka l’ultima tedofora

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16.52: I Giochi della XXXII sono ufficialmente aperti. Da questa notte saranno grandissime emozioni. Grazie per averci seguito e buon pomeriggio. Appuntamento a stanotte per il racconto delle prime gare e le prime medaglie di Tokyo 2020

16.51: Si va verso la chiusura della Cerimonia, gli atleti iniziano a lasciare lo stadio. Peccato davvero per la mancanza del pubblico

16.50: Non è stata la solita festa ma comunque è stata una cerimonia toccante

16.49: Il gioco pirotecnico sullo stadio di Tokyo. Spettacolare

16.48: BRUCIA LA FIAMMA OLIMPICA IN UN TRIPODE CHE RAPPRESENTA IL FIORE DI CILIEGIA, UN ALTRO SIMBOLO DEL GIAPPONE

16.47: La vincitrice degli US Open e degli Australian Open ACCENDE LA FIAMMA OLIMPICA VISIBILMENTE EMOZIONATA

16.45: Naomi Osaka prende la fiaccola!!! E sale verso il tripode!!!

16.44: La fiaccola va ad un gruppo di bimbi della prefettura di Fukushima

16.43: La fiaccola passa ad un’atleta paralimpica, Tsuchida Wakato che si dirige in mezzo agli atleti

16.41: Fiaccola a Hiroki Yohashi e Yonko Kitagawa, un medico e un’infermiera

16.39: Fiaccola a Shigeo Nagashima, Sadaharu Ho, Matsui, giocatori di baseball

16.38: Bolero di Ravel per l’ingresso della fiaccola nelle mani di Nomura e Yoshida, due pluri-campioni olimpici di judo e lotta

16.37: Il viaggio della fiaccola olimpica, travagliato ma alla fine è arrivata a destinazione

16.36: E’ il momento della fiaccola olimpica, si sta avvicinando l’accensione del tripode. Siamo ad Olimpia

16.33: Si accende l’occhio di bue e si torna alla storia con una rappresentazione di Kabuki che va dalla storia del teatro alla musica, in particolare al pianoforte jazz

16.31: In regia si mandano con qualche contrattempo le immagini di Tokyo che si illumina progressivamente

16.30. Bravissimi! I pittogrammi umani hanno rappresentato in modo geniale le 50 discipline dei Giochi di Tokyo

16.25: Al centro dello stadio i pittogrammi viventi, in puro stile Manga

16.24: A Tokyo 1964 sono nati i pittogrammi per definire i vari sport, fino ad arrivare la video grafica

16.22: Concluso l’inno olimpico, volano le colombe di carta sullo stadio di Tokyo

16.18: La bandiera è nelle mani dei militari che la sistemeranno sul pennone in attesa dell’inno olimpico

16.16: Paola Egonu, migliore giocatrice al mondo, rappresenta l’Europa. Sono sei gli atleti che trasportano il drappo dei 5 Cerchi, più una rappresentante dei Rifugiati

16.14: E’ il momento di Paola Egonu! L’azzurra del volley sta portando nell’angolo a sinistra la bandiera olimpica

16.13: L’IMPERATORE NARUHITO HA DICHIARATO APERTI I GIOCHI DELLA XXXII OLIUMPIADE

16.12: “La luce ci porterà fuori dalla pandemia che ci ha insegnato a mantenere le distanze. Questa separazione ha reso questo tunnel particolarmente buio. Oggi siamo uniti a condividere questo momento. La fiamma olimpica rende più brillante questa luce”

16.08: “Solidarietà” è la parola chiave del discorso di Thomas Bach.

16.07. Bach sta ringraziando tutti coloro che hanno appoggiato il CIO nei momenti difficili

16.06:

16.04: Il saluto in giapponese di Bach

16.02: Rispetto ed apprezzamento al popolo del Giappone, ricordando le proteste degli ultimi mesi

16.01: Thomas Bach prende la parola e saluta i presenti. “Oggi è un momento di speranza, differente da come lo avevamo immaginato”

16.00: Un po’ di malinconia nelle parole di Seiko Hashimoto che sottolinea quello che avrebbero voluto essere i Giochi e quello che cercheranno di essere

15.55: I ringraziamenti e gli intenti del Comitato Organizzatore Locale nelle parole di Seiko Hashimoto

15.54: Il benvenuto di Seiko Hashimoto a tutto il mondo

15.52: E’ il momento dei discorsi ufficiali. C’è Thomas Bach e Seiko Hashimoto, ex pattinatrice, in rappresentanza del Giappone, presidente del Comitato organizzatore Locale

15.51: A rappresentare l’Oceania c’è Keith Urban. Toccante questa versione di Imagine

15.50: La seconda parte è cantata da Alejandro Sanz, mentre la terza è di John Legend, cantante statunitense, che avrebbe dovuto cantare al Lucca Summer Festival qualche giorno fa

15.49: La prima parte viene cantata da Angelicque Kidjo, protagonista pochi giorni fa ad Umbria Jazz di un grande concerto!

15.48: Allo stadio i bambini cantano Imagine di John Lennon, la cui moglie era proprio originaria del Giappone, Yoko Ono. la canzone è stata scritta e pubblicata esattamente 50 anni fa

15.47: Una super sfera luminosa si libra sopra al cielo di Tokyo

15.45: Si apre la bandiera ed è il logo di Tokyo 2020

15.45: Le scatole stanno diventando una sorta di raggi di sole

15.44: 45 scatole al centro dello stadio, poggiate apparentemente casualmente

15.43: Tornano i figuranti con uno sketch che inizia con una parodia della Tv nipponica

15.40: La celebrazione di Agnes Keleti, ginnasta ungherese di 100 anni, che guarda un filmato che raconta la storia dei Giochi moderni

15.39: E’ il momento del giuramento olimpico. Tutti assieme atleti, giudici e tecnici, un uomo e una donna.

A nome di tutti gli atleti,

A nome di tutti i giudici,

A nome di tutti gli allenatori e gli altri membri dell’entourage degli atleti,

Promettiamo di prendere parte a questi Giochi Olimpici, rispettando le regole e nello spirito del fair play. Ci impegniamo a praticare lo sport senza doping e imbrogli, per la gloria dello sport, per l’onore delle nostre squadre ed in rispetto dei Principi Fondamentali dell’Olimpismo

15.38. La nuotatrice sudafricana Kirsty Coventry presenta la novità del motto olimpico: Citius, Altius Fortius e Communis

15.33: Sono nello stadio tutte le delegazioni delle 206 Nazionali, non è il solito trionfo di colori ma il colpo d’occhio è comunque bello

15.32: Salto mortale all’indietro di Samir Ait Said, il ginnasta francese

15.31: Si chiude con il Giappone, nazione organizzatrice. Yui Susaki, lotta; Rui Hachimura, basket

15.31: Tocca alla Francia: Clarisse Agbegnenou, judo; Samir Ait Said, ginnastica artistica. organizzerà i prossimi Giochi a Parigi nel 2024

15.30: Il gran finale con gli USA: Sue Bird, basket; Eddy Alvarez, baseball. organizzeranno i Giochi a Los Angeles nel 2028

15.29: Romania: Madalina Beres, canottaggio; Robert Glinta, nuoto, Lussemburgo: Bob Bertemes, atletica, Rwanda, Lesotho, Libano: Ray Bassil, tiro; Nacif Elias, judo

15.26: Lituania, Libia, Liechtenstein, Liberia

15.24: Mongolia: Khulan Onolbaatar, basket; Duurenbayar Ulziibayar, judo, Montenegro: Jovanka Radicevic, pallamano; Drasko Brguljan,  pallanuoto, Giordania, Laos, Lettonia: Jelena Ostapenko, tennis; Agnis Cavars, basket

15.22: Monaco: Xiaoxin Yang, tennistavolo, Maldive: Fathimath Nabaaha Abdul Razzaq, badminton, Moldavia, Marocco: Oumaima Belahbib, boxe; Ramzi Boukhiami, surf

15.20: Myanmar, Messico: Gabriela Lopez, golf; Rommel Pacheco, tuffi, Mauritius: Roilya Ranaivosoa, sollevamento pesi; Richarno Colin, boxe, Mauritania, Mozambico

15.18: Malesia: Goh Liu Ying e Lee Zir Jia, badminton, Micronesia, Sudafrica: Phumelela Mbande, hockey prato; Chad le Clos, nuoto, Sudan del Sud

15.15: Madagascar: Tojonirina Andriantsithohaina, sollevamento pesi, Malawi, Mali, Malta: Eleanor Bezzina, tiro; Andew Chetcuti, nuoto

15.14: Scatenati i portoghesi. Balli e salti all’ingresso nello stadio

15.13: Portogallo: Telma Monteiro, judo; Nelson Evora, atletica, Hong Kong: Tse Ying Suet, badminton; Cheung Ka Long, scherma, Honduras: Julio Horrego, nuoto, Isole Marshall

15.11: Bosnia Erzegovina: Larisa Ceric, judo; Amel Tuka, atletica, Botswana, Bolivia: Karen Torrez, nuoto; Gabriel Castillo, nuoto

15.10: . Belgio: Nafissatou Thiam, atletica; Felix Denayer, hockey prato, Polonia: Maja Wloszczowska, ciclismo; Pawel Korzeniowski, nuoto. Due Nazionali che potrebbero essere protagonisti in diverse discipline

15.09: Venezuela: Yulimar Rojas, atletica; Antonio Diaz, karate, Bielorussia, Belize, Perù: Daniella Rosas, surf; Lucca Mesinas, surf

15.07: Samoa Americane, Isole Vergini, Vietnam, Benin: Odile Ahouanwanou, atletica

15.06: Bulgaria: Maria Grozdeva, tiro, Burkina Faso: Hugues Fabrice Zango, atletica, Brunei, Burundi

15.06: C’è Bruninho, alzatore della Nazionale campione olimpica di volley, come portabandiera nel Brasile, organizzatore degli ultimi Giochi. Brasile: Ketleyn Quadros, judo; Bruno Rezende, volley

15.03: Filippine: Kiyomi Watanabe, judo; Eumir Marcial, boxe, Finlandia: Satu Makela-Nummela, tiro; Ari-Pekka Lukkonen, nuoto, Bhutan, Porto Rico: Adriana Diaz, tennistavolo; Brian Afanador, tennistavolo

15.02: Bangladesh, Timor Est, Fiji: Rusila Nagasau, rugby a 7; Jerry Tuwai, rugby a 7

15.00: Barbados, Palestina, Ungheria: Aida Mohamed, scherma; Laszlo Cseh, nuoto. Due atleti di altissimo livello

14.59: Papua Nuova Guinea, Bermuda: Dara Alizadeh, canottaggio, Palau, Paraguay: Veronica Cepede, tennis; Fabrizio Zanotti, golf

14.57: Pakistan: Mahoor Shahzad, badminton; Muhammad Khalil Akhtar, tiro, Panama: Atheyna Bylon, boxe; Alonso Edward, atletica, Vanuatu: Rio Rii, canottaggio, Bahamas. Anche la gonna variopinta del portabandiera di Vanuatu non è male

14.55: Nepal: Gaurika Singh, nuoto, Norvegia, Bahrain, Haiti: Sabiana Anestor, judo; Plast Darrell Valsain, boxe

14.54: Nicaragua, Niger, Nuova Zelanda: Sarah Hirini, rugby a 7; Hamish Bond, canottaggio

14.52: Tonga: Pita Taufatofua, taekwono, Nigeria: Odunayo Adekuoroye, lotta, Nauru, Namibia. Taufatofua vestito (o svestito) come al solito, gonna e olio per esibire il fisico

14.50: Trinidad & Tobago, Turkmenistan, Turchia: Merve Tuncel, nuoto; Berke Saka, nuoto. Non c’è la pallavolista Erdem, in isolamento, come annunciato dalla Turchia

14.49: Gruppo nutritissimo quello tedesco

14.48: Togo: Claire Akossiwa, canottaggio, Dominica, Repubblica Dominicana: Prisilla Rivera, volley; Rodrigo Marte, boxe

14.46: E’ il momento della Danimarca: Sara Slott Petersen, atletica; Jonas Warrer, vela e subito dopo un’altra delle grandi protagoniste del medagliere! Germania: Laura Ludwig, beach volley; Patrick Hausding, tuffi

14.44: Tunisia: Ines Boubakri, scherma; Mehdi Ben Cheikh, volley, Cile: Francisca Crovetto, tiro; Marco Grimalt, volley, Tuvalu

14.43: Ecco una delle Nazionali più attese e che potrebbe vincere il mdeagliere! La Cina: Zhu Ting, volley; Zhao Shuai, taekwondo

14.42: Ciad, Repubblica Centrale Africana

14.41: Cina Taipei: : Kuo Hsing-chun, lotta; Lu Yen-hsun, tennis, Tajikistan, Tanzania, Repubblica Ceca 

14.39: Thailandia: Naphaswan Yangpaiboon, badminton; Savate Sresthaporn, badminton, Corea del Sud: Kim Yeon-koung, volley; Hwang Sun-woo, nuoto

14.38: Saint Lucia, Somalia, Isole Salomone

14.37: Serbia: Sonja Vasic, basket; Filip Filipovic, pallanuoto, Saint Kitts & Nevis, Saint Vincent & Grenadine

14.36: Seychelles: Felicity Passon, nuoto; Rodney Govinden, vela, Guinea Equatoriale, Senegal

14.34: Entra una delle Nazionali del momento! La Slovenia che ha appena vinto il Tour de France con Tadej Pogacar

14.34: Suriname: Jair Tjon En Fa, ciclismo, Sri Lanka: Milka Gehani de Silva, ginnastica artistica; Chamara Dharmawardana, judo, Slovacchia: Zuzana Rehak-Stefecekova, tiro; Matej Benus, canoa

14.33: Altra Nazionale europea con grandi ambizioni. La Spagna con Mireia Belmonte, nuoto; Saul Craviotto, canoa

14.32: Due Nazionali importanti. Svizzera: Mujinga Kambundji, atletica; Max Heinzer, scherma, Svezia: Sara Algotsson Ostholt, equitazione; Max Salminen, vela, Sudan

14.30:

14.29: Georgia: Nino Salukvadze, tiro; Lasha Talakhadze, lotta, Siria, Singapore: Yu Mengyu, tennistavolo; Loh Kean Yew, badminton, Zimbabwe

14.26: E’ entrata dopo San Marino la delegazione del ROC, la Russia con la bandiera scelta dal CIO

14.25: San Marino: Arianna Valloni, nuoto; Myles Amine, lotta, Sierra Leone, Gibuti, Giamaica. Siamo a un terzo della sfilata

14.24: Arabia Saudita, Samoa: Alex Rose, atletica, Sao Tomé & Principe, Zambia

14.23: Belle le divise delle Isole Comore. Tanti colori anche per Colombia e Congo

14.22: Comore, Colombia: Caterine Ibarguen, atletica, Congo: Natacha Ngoye Akamabi, atletica, Repubblica Democratica del Congo

14.21: Costa d’Avorio: Marie-Josée Ta Lou, atletica, Costa Rica: Andrea Vargas, atletica, Kosovo: Majilinda Kelmendi, judo; Akil Gjakova, judo

14.19: Per la prima volta dall’inizio della sfilata c’è un pezzo cantato ad accompagnare le squadre che sfilano

14.18: Ora una potenza mondiale nel mezzofondo ma non solo! Kenya: Mercy Moim, volley; Andrew Amonde, rugby a 7

14.18: Croazia: Sandra Perkovic, atletica; Josip Glasnovic, tiro, Isole Cayman: Jilian Crooks, nuoto; Brett Fraser, nuoto

14.17: Guam: Mirna Ortiz, atletica; Juan Ignacio Maegli, vela, Kuwait, Isole Cook, Grenada

14.16: Il Kyrgyzstan ha sfilato senza mascherina, una curiosità

14.13: Kiribati: Kinaua Biribo, judo, Kyrgyzstan, Guatemala: Mirna Ortiz, atletica; Juan Ignacio Maegli, vela

14.12: Una delle potenze mondiali a livello sportivo, Cuba: Yaime Perez, atletica; Mijain Lopez, lotta

14.11: La novità, Macedonia del Nord: Dejan Georgievski, taekwondo, Guinea che alla fine c’è, Guinea Bissau, Cipro: Andri Eleftheriou, tiro; Pavlos Kontides, vela

14.10: Gabon, Camerun: Josep Essombe, lotta, Gambia, Cambogia

14.09: Altra grande Nazionale. Quella del Canada: Miranda Ayim, basket; Nathan Hirayama, rugby a 7

14.09: Le delegazioni stanno prendendo posto al centro dello stadio con il giusto distanziamento

14.08: Kazakhstan: Olga Rypakova, atletica; Kamshybek Kunkabayev, boxe, Qatar

14.07: E’ il momento dei ritmi un po’ funky della orchestra giapponese

14.05: Balla e anche bene Nadia Eke, la portabandiera ghanese

14.05: Ghana: Nadia Eke, atletica, Capo Verde, Guyana

14.04: Entra nello stadio un’altra nazione importante, in enorme crescita, che punta alla top ten del medagliere. I Paesi Bassi: Keet Oldenbeuving, skateboard; Churandy Martina, atletica

14.03: Austria: Tanja Frank e Thomas Zajac, vela, Oman: Issa Al-Adawi, nuoto

14.02: E’ il momento di uno dei paesi di riferimento del medagliere, l’Australia con una delle star tra i portabandiera: Cate Campbell, nuoto; Patty Mills, basket

14.02: Eritrea, El Salvador: Celina Marquez, nuoto; Enrique Arathoon, vela

13.59: Estonia: Dina Ellermann, equitazione; Tonu Endrekson, canottaggio, Eswatini (ex Swaziland), Etiopia con il mezzofondista Muktar

13.57: Isole Vergini Britanniche: Elinah Phillip, nuoto; Kyron McMaster, atletica, Ecuador: Neisi Dajomes, sollevamento pesi; Julio Castillo, boxe, Egitto

13.56: E’ il momento di una delle delegazione più attese. La Gran Bretagna: Hannah Mills, vela; Mohamed Sbihi, canottaggio

13.56: Non c’è Chusovitina a portare la bandiera dell’Uzebkistan

13.55: Uzbekistan: Oksana Chusovitina, ginnastica artistica; Bobo-Usmon Baturov, boxe, Uruguay: Deborah Rodriguez, atletica; Bruno Cetraro, canottaggio

13.54: Particolarmente apprezzato il balletto degli ugandesi. Mentre prosegue la musica marziale che accompagna la sfilata

13.53: Indonesia: Nurul Akmal, sollevamento pesi; Rio Waida, surf, Uganda, con tanti specialisti del mezzofondo, Ucraina: Olena Kostevych, tiro; Bohdan Nikishyn, scherma

13.52: Prosegue la sfilata con Iraq, Iran: Hanieh Rostamian, tiro; Samad Nikkhah Bahrami, basket, India: Mary Kom, boxe; Manpreet Singh, hockey prato

13.51: Delegazione più numerosa di sempre per l’Italia e molto numerosa anche nella Cerimonia

13.50: ELIA VIVIANI è nato a Isola della Scala il 7 febbraio del 1989 ed è un ciclista su strada e pistard italiano che corre per il team Cofidis. Ha caratteristiche di velocista ed è professionista dal 2010.

Nella carriera su strada si è imposto in cinque tappe del Giro d’Italia, una nel 2015 e quattro nel 2018 (oltre alla maglia ciclamino della classifica a punti), in tre tappe della Vuelta a España 2018 e in una tappa al Tour de France 2019. Ha poi vinto l’EuroEyes Cyclassics 2017, 2018 e 2019, la Bretagne Classic Ouest-France 2017, il titolo italiano in linea 2018 e il titolo europeo in linea nel 2019. Su pista ha vinto invece la medaglia d’oro nell’omnium ai Giochi olimpici di Rio de Janeiro 2016, sette titoli ai campionati europei e due medaglie d’argento e una di bronzo ai campionati del mondo.

È il primo ciclista a essere stato insignito del ruolo di portabandiera azzurro nella storia dei Giochi. Elia Viviani vive a Vallese di Oppeano (Verona), e ha coltivato l’amore per il suo sport fin da piccolo. Nel gennaio del 2021 si è dovuto sottoporre a un intervento di 3 ore al cuore, per un’aritmia comparsa durante un allenamento. Il campione è tornato ad allenarsi a febbraio celebrando l’evento con una foto sui suoi profili social e la didascalia “Back to business” (di nuovo al lavoro, ndr).

13.50: JESSICA ROSSI Originaria di Renazzo frazione di Cento, in provincia di Ferrara, Jessica si trasferisce all’età di 4 anni a Crevalcore. Dopo aver esordito in campo internazionale al campionato mondiale di tiro 2007, si è classificata al sesto posto ai Mondiali del 2008 con 67 piattelli colpiti e al quinto posto ai campionati europei. Nel 2009, ancora diciassettenne, ha vinto il campionato italiano, il campionato europeo e il campionato mondiale di tiro, conquistando inoltre due secondi posti nella Coppa del mondo di tiro 2009. Vincitrice della medaglia di bronzo nel tiro a volo al campionato mondiale di tiro 2010, Jessica Rossi si è classificata al ventiduesimo posto agli Europei dello stesso anno. Nel 2011 ha vinto la coppa del mondo di tiro e si è classificata al diciottesimo posto ai Mondiali di Belgrado.

Il 19 aprile 2012 è stata premiata con il collare d’oro al merito sportivo. Ha conquistato il primo posto nel trap femminile a Londra 2012, superando le qualificazioni con 75/75 e colpendo in finale 24 piattelli su 25 (record mondiale imbattibile perché poi è cambiato il format di gara). Il 2 settembre 2017 ha conquistato nuovamente l’oro ai Campionati mondiali di tiro a volo

13.49: ECCOLI!! In completo bianco. A destra Elia Viviani e Jessica Rossi, stanno tenendo la bandiera assieme!

13.48: CI SIAMO! L’ITALIA STA PER ENTRARE AL CENTRO DELLO STADIO CON JESSICA ROSSI ED ELIA VIVIANI!

13.48: Andorra: Monica Doria, canoa, Yemen, Israele: Hanna Knyazyeva-Minenko, atletica; Yakov Tourmarkin, nuoto

13.47: Suggestivi i costumi dell’Angola, sgargianti quelli di Antigua e Barbuda

13.46: Albania, Armenia: Varsnik Manucharyan, nuoto; Hovhannes Bachkov, boxe, Angola, Antigua & Barbuda

13.44: Salti e balli per l’Argentina, finalmente un barlume di allegria che finora è mancata…

13.43: TRA POCO TOCCA ALL’ITALIA! Ora Afghanistan, Emirati Arabi Uniti, Algeria: Amel Melih, nuoto; Mohamed Flissi, boxe, Argentina: Cecilia Carranza e Santiago Lange, vela, Aruba: Philip Elhage, tiro

13.42: L’orchestra di Tokyo accompagna l’ingresso delle delegazioni nel campo

13.41: Islanda: Snaefriour Jorunnardottir, nuoto; Anto Sveinn McKee, nuoto, Irlanda: Kellie Harrington, boxe; Brendan Irvine, boxe, Azerbaijan: Farida Azizova, taekwondo; Rustam Orucov, judo

13.40: Sono entrati il ROC, la squadra Russa sotto bandiera del Comitato Olimpico Internazionale con Sofya Velikaya, scherma; Maksim Mikhaylov, volley

13.39: Entrani i rifugiati olimpici. Con Nicolò Campriani fra i tecnici

13.38: En tra la Grecia. I portabandiera sono Anna Korakaki, tiro a segno; Eleftherios Petrounias, ginnastica artistica

13.37. Sta per arrivare il momento della sfilata delle delegazioni olimpiche. La prima, come sempre, sarà la Grecia

13.36: E’ il momento della musica da legare allo sport. Gli orchestrali stanno accordando gli atleti mentre passano sul video immagini di tutte le discipline sportive. Inizia la parte “pronto a giocare”

13.35: Il messaggio anche programmatico di Yunus, padre anche dei progetti sostenibili in vista delle prossime edizioni dei Giochi

13.32: E’ il momento della celebrazione del Laurel Award consegnato a Muhammad Yunus, padre del micro-credito

13.31: Gli anelli diventano cinque e il marchio olimpico si forma al centro dello stadio mentre falegnami e illuminatori ballano felici. Fuochi d’artificio a chiudere questa parte della Cerimonia

13.31: Gli anelli si intrecciano e ricordano la parte superiore del marchio dei Giochi Olimpici

13.29: Entrano gli anelli di legno, illuminati dalle lanterne

13.28: Si riaccendono le luci e riparte il lavoro sul legname

13.27: E’ il momento del tip tap, un ballo in voga nella prima metà del secolo scorso

13.26: Canti di lavoro e adesso le percussioni a scandire il lavoro dei falergnami in un crescendo di colori e suoni

13.25: Lo stadio di Tokyo è stato costruito con il legno proveniente da tutte le 37 prefetture del Giappone, a conferma di quanto sia importante il legno da queste parti

13.24: Cambia lo scenario, entrano attori e danzatori travestiti da falegnami. Si entra nel viaggio nella storia del Giappone

13.22: La scena al centro dello stadio è per Mirai Moriyama attore e ballerino giapponese, il suo ricordo a coloro che non ci sono più

13.20: E’ il momento della commemorazione delle persone che sono decedute a causa del Covid e dei deceduti a causa dell’attentato nei confronti degli atleti palestinesi durante i Giochi di Monaco 1972

13.19: Intensa l’interpretazione di Misia

13.18: Ecco l’inno nazionale giapponese, cantato da Misia pseudonimo di Misaki Itō

13.16: La bandiera giapponese viene consegnata ai militari e verrà issata sul pennone durante l’esecuzione dell’inno, uno dei più belli e suggestivi a livello mondiale

13.14: Entra al centro dello stadio, retta da alcuni atleti di assoluto prestigio del mondo sportivo giapponese, tra cui la vincitrice della maratona di Sydney Naoko Takahashi, ci sono anche i medici e gli infermieri, protagonisti nella lotta al Covid

13.12: Conclusa l’introduzione entrano nella tribuna d’onore il presidente del CIO Thomas Bach e l’imperatore del Giappone Naruhito

13.11: L’atleta torna sul tapis roulant, il colore predominante è sempre il rosso, ricomincia a correre

13.10: Ad accompagnare il movimento delle linee rosse un’aria musicale tipica del Giappone con strumenti a corda. C’è malinconia ma anche speranza e tranquillità dopo la tempesta

13.09: C’è un insieme di linee rosse ad illuminare il centro dello stadio. Tutti i ballerini sono uniti da queste linee rosse

13.08: La luce, i colori, la rinascita dopo l’isolamento e si spengono i tapis roulant e le cylcette

13.07: Sono soli gli atleti a casa ma sono virtualmente collegati, stanno muovendosi all’unisono

13.06: Gli allenamenti in casa degli atleti durante il lockdown rappresentati al centro dello stadio.

13.05: Fuochi d’artificio ad illuminare lo stadio di Tokyo

13.04: La rinascita dopo il lockdown, rappresentato dalle piazze del mondo vuote. E’ partito il countdown

13.01: Il filmato passa in rassegna tutte le fasi degli otto anni che hanno diviso l’assegnazione del torneo dalla giornata di oggi

13.00: Si parte dallo spazio, il filmato suggestivo dello stadio di Tokyo. Tutto nasce dallo stesso seme e c’è l’uomo piegato a terra al centro dello stadio. L’uomo si rialza

12.59: Chiuse le luci dello stadio. Inizia il countdown

12.55: Arrivano le immagini di Tokyo. Spettacolari. Peccato perchè non ci sono spettatori presenti e ci mancherà l’urlo che accompagna il  countdown

12.49: Stando ad alcune indiscrezioni, ci sarà un uomo solo al centro dello stadio. L’artista apparirà all’inizio ripiegato su se stesso, poi si alzerà in piedi e si distenderà in tutta la sua altezza per simboleggiare il ritorno alla vita, una sorta di rinascita. Seguirà uno spettacolo

12.46: L’Italia sfilerà per 19ma, tra Israele e Iraq. Il Bel Paese uscirà dunque quasi subito, visto che sono previste ben 206 delegazioni. La nostra Nazione può fare affidamento su ben 384 qualificati, ma non tutti gli azzurri saranno presenti alla Cerimonia d’Apertura. I portabandiera saranno il ciclista Elia Viviani e la tiratrice Jessica Rossi, entrambi Campioni Olimpici nel recente passato.

12.43: A porte quasi chiuse (solo 1000 invitati fra cui l’imperatore Naruhito e diversi capi di stato o autorità provenienti da tutto il mondo) per cercare di contenere il rischio contagio, si consumeranno tutti i riti della Cerimonia di Apertura dei Giochi: si accenderà il sacro braciere olimpico, verrà pronunciata la consueta formula di apertura dell’evento e issata la bandiera olimpica, avrà luogo uno spettacolo di intrattenimento e come sempre ci sarà l’imperdibile sfilata delle Nazioni

12.41: ecco come si presenta ora lo Stadio Olimpico di Tokyo a pochi minuti dall’inizio della Cerimonia:

12.38: La durata è stimata sulle 3 ore e mezza e gli organizzatori, da questo punto di vista, dovranno far fronte a tutte le criticità legate al contesto pandemico e non solo. Ne risentirà la snellezza della Cerimonia e anche lo spettacolo con delegazioni limitate nei numeri e con le regole imposte dal distanziamento che comporteranno qualche perdita di tempo

12.36: L’abbiamo atteso cinque anni questo momento che sembrava non arrivare mai ma tra pochi minuti, seppure in condizioni tutt’altro che ideali, si apriranno i Giochi di Tokyo 2020, con un anno esatto di ritardo rispetto al programma iniziale

12.33: Buongiorno agli amici di OA Sport. Ci siamo! Benvenuti alla diretta live della Cerimonia di apertura dei Giochi della XXXII Olimpiade in programma allo Stadio Olimpico di Tokyo

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Buongiorno e benvenuti alla DIRETTA LIVE della Cerimonia di apertura dei Giochi della XXXII Olimpiade in programma allo Stadio Olimpico di Tokyo. L’appuntamento è previsto per le ore 20.00 locali di oggi, venerdì 23 luglio, le 13.00 in Italia. La durata è stimata sulle 3 ore e mezza e gli organizzatori, da questo punto di vista, dovranno far fronte a tutte le criticità legate al contesto pandemico e non solo.

Sarà una cerimonia all’insegna della sobrietà. L’inizio sarà dedicato all’esperienza del Covid che l’umanità, e il mondo dello sport in particolare, sta vivendo da un anno e mezzo. Stando ad alcune indiscrezioni, ci sarà un uomo solo al centro dello stadio. L’artista apparirà all’inizio ripiegato su se stesso, poi si alzerà in piedi e si distenderà in tutta la sua altezza per simboleggiare il ritorno alla vita, una sorta di rinascita. Le norme Covid impongono che la sfilata degli atleti sarà più lenta e durerà più del solito: le varie delegazioni devono mantenere le distanze fra loro e gli atleti indosseranno la mascherina.

A porte quasi chiuse (solo 1000 invitati fra cui l’imperatore Naruhito e diversi capi di stato o autorità provenienti da tutto il mondo) per cercare di contenere il rischio contagio, si consumeranno tutti i riti della Cerimonia di Apertura dei Giochi: si accenderà il sacro braciere olimpico, verrà pronunciata la consueta formula di apertura dell’evento e issata la bandiera olimpica, avrà luogo uno spettacolo di intrattenimento e come sempre ci sarà l’imperdibile sfilata delle Nazioni, per la quale si è seguito, come da tradizione, l’alfabeto della lingua del Paese ospitante (anche se non si può usare propriamente quel termine visto che nel Sol Levante si impiegano i kanji) e si sono applicati anche alcuni paletti: la Grecia aprirà la parata in quanto culla dell’olimpismo, il Giappone la chiuderà in qualità di Paese ospitante e sarà preceduto eccezionalmente da Francia e USA in vista delle edizioni di Parigi 2024 e Los Angeles 2028. 

L’Italia sfilerà per 19ma, tra Israele e Iraq. Il Bel Paese uscirà dunque quasi subito, visto che sono previste ben 206 delegazioni. La nostra Nazione può fare affidamento su ben 384 qualificati, ma non tutti gli azzurri saranno presenti alla Cerimonia d’Apertura. I portabandiera saranno il ciclista Elia Viviani e la tiratrice Jessica Rossi, entrambi Campioni Olimpici nel recente passato.

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