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Matteo Berrettini deve fare come Andy Murray: sconfiggere Djokovic in Finale a Wimbledon. Serve un gladiatore

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Matteo Berrettini insegue la leggenda, dopo aver già scritto la storia. Il tennista italiano si sta preparando per affrontare Novak Djokovic nella Finale di Wimbledon 2021, in programma oggi pomeriggio (ore 15.00) sull’erba londinese. Il romano, primo tennista italiano a raggiungere l’atto conclusivo sull’erba londinese, se la dovrà vedere contro il numero 1 al mondo ed è ben consapevole che serve un’impresa per mettere in ginocchio il serbo e mettere le mani sullo Slam più prestigioso e conosciuto al mondo. Il nostro portacolori se la dovrà vedere contro un avversario in grandissima forma, reduce dai successi stagionali ottenuti agli Australian Open e al Roland Garros, ancora in corsa per la conquista del Grande Slam.

Matteo Berrettini ha messo pressione a Novak Djokovic durante il quarto di finale disputato sulla terra rossa in Francia, lo stava quasi per costringere al quinto set e fece tremare lo slavo, tanto che quest’ultimo si lasciò andare a un’esultazione fuori dal comune per quel successo. Oggi l’azzurro medita vendetta nel match più importante della sua carriera e lo deve fare contro un rivale capace di vincere Wimbledon per ben cinque volte (2011, 2014, 2015, 2018, 2019) e di conquistare addirittura 19 prove dello Slam in una carriera gloriosa condita da ben 30 atti conclusivi nei tornei più prestigiosi del circuito.

Il 34enne ha perso soltanto una finale sul prato più bello del mondo ed è quella del 2013. In quell’occasione, infatti, il britannico Andy Murray ebbe la meglio in tre set col punteggio di 6-4, 7-5, 6-4. Da quel momento sono arrivati soltanto due ko per Novak Djokovic a Wimbledon: al terzo turno nel 2016 contro lo statunitense Sam Querrey in quattro set (7-6, 6-1, 3-6, 7-6) e ai quarti di finale nel 2017 quando si ritirò contro il ceco Tomas Berdych sul 6-7, 0-2. Un vero e proprio colosso, ma un gladiatore è in grado anche di abbattere gli ostacoli più ardui.

Foto: Lapresse

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