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Mountain bike: delusione olimpica per l’Italia. Ci si aspettava molto di più da un Kerschbaumer in netto calo

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Una prova anonima, c’è sicuramente tanta delusione e non è stata nascosta neanche dai protagonisti. Stamattina è andata in scena la prova di cross country al maschile per la mountain bike alle Olimpiadi di Tokyo e la Nazionale italiana non ha assolutamente brillato, uscendo dalle parti alte della classifica sin da subito.

A descrivere l’umore per il Bel Paese ci pensa il commissario tecnico Mirko Celestino ai microfoni della Federciclismo: “Non cerchiamo scuse, è stata una brutta gara. Devo dire che questi non sono i nostri veri valori. Contiamo su atleti che solitamente entrano nella top 10 di Coppa del Mondo. Sapevamo che per una medaglia era molto dura, ma speravamo in qualcosa di meglio oggi. Difficile pensare ad un risultato peggiore”. 

Il migliore degli azzurri è stato Gerhard Kerschbaumer, ventesimo. Dall’altoatesino ci si aspettava molto di più: “Evidentemente non è il mio anno, seppur io abbia provato a dare il massimo. Tenevo a questa prova, ma non è andata come sperato”. 

Nella prima fase ha provato a lanciarsi nel primo drappello Luca Braidot che poi ha però pagato un passo esagerato, terminando venticinquesimo: “Ho tenuto duro finché sono saltato, volevo onorare l’Olimpiade. Sono deluso, è innegabile”.

Lontanissimo e doppiato Nadir Colledani: “Qualcosa non è andato a livello fisico. Avevo i brividi di freddo, eppure la temperatura esterna era alta. Peccato aver avuto una giornata no all’appuntamento clou”. 

Foto: Lapresse

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